Ecco cosa ci scrive il nostro dottore dall'albergo, il giorno dopo.
Ritiro del pettorale a Linguaglossa il paese che organizza la ultramaratona dell' Etna detta anche zerotremila.
Partenza dalla bella spiaggia di Marina di Cottone.
(la spiaggia si trova a mezza strada fra Taormina e Giarre in provincia di Catania)
Poi salita per 43 km. Attraversiamo i paesi di Fiumefreddo e Piedimonte con gli abitanti che ci guardano increduli come se fossimo extraterrestri. Al 18 km si raggiunge Linguaglossa dove invece ci accolgono tutti i bimbi del paese divisi in squadre da magliette con colori diversi e che fanno a gara a dare il cinque.
A quel punto inizia la gara perché in 16 km si raggiungono 1800 metri dai 500 A 1800 metri si arriva a Piano Provenzano dove un fiume di lava di una recente eruzione pare un ghiacciaio alpino dipinto di nero.
Lì cambiamo le scarpette e indossiamo quelle da trail: la strada diventa sterrata molto polverosa e a tratti pesante : sembra di correre sulla spiaggia ma in salita. Ancora 9 km e 1100 metri di salita da fare e con un aria sempre più povera di ossigeno.
Il passaggio è lunare o infernale se si preferisce ma la soddisfazione di raggiungere la meta è paradisiaca
Partiti in 500 , arrivati in 411 . Io giunto incredulo 82 esimo e Gino 42 esimo e soprattutto primo di categoria portando in cima al vulcano più alto di Europa gli onori dell' Atletica Porcari
Oggi riguardo dalla finestra il vulcano con i suoi 2 pennacchi di fumo e mi pare lontanissimo e altissimo e mi chiedo come abbia potuto fare una scalata simile.
Foto finali : la magia di una impresa
°°°°°°
Ringraziamo Troilo per averci tatti partecipi di un'emozione incredibile.
Grazie Umberto e grazie Gino per averci portato in cima all'Etna.
Andrea Bartalesi