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LE IMPRESSIONI "A CALDO" DI UMBERTO SULL'ETNA

13/06/2017

a cura di Andrea Bartalesi

Ecco cosa ci scrive il nostro dottore dall'albergo, il giorno dopo.

Ritiro del pettorale a Linguaglossa il paese che organizza la ultramaratona dell' Etna detta anche zerotremila.

 

 

 

Partenza dalla bella spiaggia di Marina di Cottone.

(la spiaggia si trova a mezza strada fra Taormina e Giarre in provincia di Catania)

 

 


Poi salita per 43 km. Attraversiamo i paesi di Fiumefreddo e Piedimonte con gli abitanti che ci guardano increduli come se fossimo extraterrestri. Al 18 km si raggiunge Linguaglossa dove invece ci accolgono tutti i bimbi del paese divisi in squadre da magliette con colori diversi e che fanno a gara a dare il cinque.

 

 

 

A quel punto inizia la gara perché in 16 km si raggiungono 1800 metri dai 500 A 1800 metri si arriva a Piano Provenzano dove un fiume di lava di una recente eruzione pare un ghiacciaio alpino dipinto di nero.

 

 

Lì cambiamo le scarpette e indossiamo quelle da trail: la strada diventa sterrata molto polverosa e a tratti pesante : sembra di correre sulla spiaggia ma in salita. Ancora 9 km e 1100 metri di salita da fare e con un aria sempre più povera di ossigeno.

 

Il passaggio è lunare o infernale se si preferisce ma la soddisfazione di raggiungere la meta è paradisiaca

 

 

Partiti in 500 , arrivati in 411 . Io giunto incredulo 82 esimo e Gino 42 esimo e soprattutto primo di categoria portando in cima al vulcano più alto di Europa gli onori dell' Atletica Porcari

 

 

 

Oggi riguardo dalla finestra il vulcano con i suoi 2 pennacchi di fumo e mi pare lontanissimo e altissimo e mi chiedo come abbia potuto fare una scalata simile.

 

Foto finali : la magia di una impresa

°°°°°°

 

Ringraziamo Troilo per averci tatti partecipi di un'emozione incredibile.

Grazie Umberto e grazie Gino per averci portato in cima all'Etna.

Andrea Bartalesi