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LEVIGLIANI E IL MITO DELLE VOLTOLINE foto di Mario

03/07/2017

a cura di Mario Pardella detto "Cornicette"

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La marcia di Levigliani è mitica come l'Iliade o l'Odissea. Ci vorrebbe Omero a "cantarla". Quella salita di pura montagna, come portare il Paradiso in fondo al parco. La prima volta ci trovammo sorpresi, quasi meravigliati della bellezza del monte. Si arriva fino alla cava con 3 km di salita che ora è asfaltata e allora acciottolosa, senza sapere cosa ti aspetta. Il monte sopra di te era nell'ombra e i raggi del sole sfioravano la testa del leone del passo dell'Alpino, accecandoti. Alla cava giravamo a sinistra e dopo un attimo cominciava il sentiero sulla destra. Entravamo nel cono d'ombra e sopra di noi una parete verticale con tutti i colori delle magliette che sembravano vestire formichine affannate. E cominciava il tratto delle voltoline, perchè andavamo e poi ci svoltavamo tornando nei ripidi tornanti. E noi, impavidi corridori, ci trovavamo a camminare. 

E l'acquitrinio a 1000 metri nella depressione davanti il Mosceta o l'alta Pania della Croce che ci sembrava un miraggio sopra di noi.

Il correre fra le pietre aguzze fra i faggi, La baita dove ogni anno ci aspettava il profumo del sugo per la pastasciutta che i padroni si preparavano, sapeva di buono e di coniglio. A Puntato la casa soto di noi molti anni ci mostrava una bandiera italiana, quasi a ricordarci che anche se eravamo in alto, era sempre Italia. E quando c'erano i campionati del mondo, quella bandiera valeva doppio. 

La salita di Fociomboli era sempre l'ultma goccia che faceva traboccare il vaso, sempre ci trovava con le gambe vuote. Il cocomero di Fociomboli, poi un tratto dove le piccole e rotonde piedre rotolavano sotto i nostri piedi e la lunga discesa asfaltata dove cercavamo di riprendere chi ci era andato via nella salita.

Scusate questi ricordi che ogni tanto ci sfuggono di tasca. Guardiamoci le foto di Mario.

 

 

perchè Mario trova anche il tempo per seguire le farfalle!!!!

ecco l'inizio del sentiero delle voltoline

e laggiù il mare

il sentiero delle voltoline si srotola sotto di noi come un rosario

e la grazia femminile anche qui si mostra

e Levigliani, laggiù, si allontana

dai che ci siamo

e qui, alla casetta dei temporali, dove rifugiarsi se ti prende.... addirittura un tavolino!!! che lusso

Ora facciamo riposare tutta la ciurma. Hanno fatto le voltoline, fra un attimo gli si apre davanti i biodoli di Mosceta con il Rifugio del Freo. Se guardano a destra  il sentiero della Pania della Croce....

passiamo alla seconda parte della marcia...aspettateci...

Andrea Bartalesi