A distanza di una settimana eccoci ancora qui in terra labronica per partecipare alla mezza maratona abbinata alla maratona di Livorno e a distanza di sette giorni il cambiamento delle condizioni meteo erano il paragone tra un grattacielo e il castro dei maiali ,infatti raffiche di vento accompagnate da una pioggia fitta e fastidiosa ci hanno dato il buon giorno.
Sappiamo bene che in queste situazioni meteo gestire una manifestazione del genere è problematico e impegnativo ma è anche vero che in manifestazioni del genere non si possono lasciare i partecipanti in balia del traffico cittadino ,mai come oggi ho respirato cosi tanti gas di scarico come in questa occasione ci siamo trovati a dover evitare di tutto dai mezzi pubblici alle moto che sfrecciavano senza curarsi minimamente di chi diligentemente correva sul bordo strada una cosa scandalosa ma come è possibile che in una maratona di così lunga data vengano commessi tali errori e poi vorrei fare un appunto su come era segnalato il percorso ad un certo punto abbiamo girato intorno ad una piazza senza vedere segnali o persone di servizio è stato il buon cuore di una persona che ci ha indicato la strada altrimenti eravamo sempre li a girare intorno ,come è possibile in altre maratone viene fatta la striscia in terra qui niente, niet , nada de nada ma se lo facevano sapere un barattolo di vernice lo avrei offerto volentieri così da fare in modo che i molti tapascioni al seguito non si sarebbero trovati in difficoltà.
Per il resto non ci sono altre cose negative da contestare il maltempo ha fatto la sua parte negativa ed ha impegnato più del dovere i molti podisti impegnati sul lungomare sferzato dal vento e dalla pioggia a tratti torrenziale ,bello il passaggio dentro l'accademia navale il giro intorno al brigantino interrato e il grande incitamento dei cadetti presenti all'interno ,poi l'agognato arrivo che è stato come una liberazione dal freddo sofferto che solo con un bagno caldissimo all'interno del campo scuola abbiamo potuto ritemprare le nostre membra semi atrofizzate .
E poi come insegna un noto podista ,pattinatore , golfista, riparatore di bancomat a scappatempo, il recupero energetico e cosa meglio di una bella bistecca con
ponce a vela finale ,appunto è andata così e domenica torniamo alle nostre vecchie care tre province in località Collesalvetti speriamo che la presidentessa abbia conoscenze in alto loco per far si che sia una giornata asciutta molto asciutta di acqua per un poco di tempo ne facciamo a meno.
Buona settimana a tutti
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Aldo Passetti
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Grazie Aldo, se tu non ci fossi bisognerebbe inventarti.
Certo gli organizzatori hanno più di una scusa. Mi piacerebbe sapere quanti avevano dato la loro adesione per il controllo del percorso e la mattina sentendo la pioggia se ne sono stati al caldo del loro letto. Certo le parole non contano più niente.
Ma quella bistecca e relativo ponche faranno gola a più di uno!