Lucca di Notte ha un fascino particolare, il glamour di cose passate e di realtà fantastiche, possiede l'immaginario e aiuta a sognare.
L'attesa non è delle migliori, piove o non piove, ma quelli che venivano da fuori, considerando anche che le perturbazioni in questo periodo sono a macchia di ocelot (lasciatemi ogni tanto fare un po' di retorica), quindi non sappiamo mai se là piove come piove qui. quindi partono e quando uno è partito...arriva.
Quindi mi metto dietro l'occhio di Mario, dietro il suo dito che scatta foto e guardo immaginando i suoi pensieri, o quelli di un pisano qualsiasi, venuto a Lucca, con la curiosità di vedere qualcosa che non ha mai visto.
Quest'anno nuovo spazio partenza, all'interno della ex Caserma Mazzini, dove rombavano e tremavano i carri armati, ora divenuta salotto buono, spazio bimbi. fontana con giochi d'acqua, mentre sotto si parcheggiano le auto.
I monumenti di Lucca sono talmente tanti, come le sue chiese (arrivò al numero di cento, solo all'interno delle sue Mura) che ci ovrrebbero delle Lucca di Notte di 42 km..
E la cinta muraria stessa mostra nella sua originale completezza, il ricordo di belligeranti, urla di incitamento, quando i lucchesi respingevano i fiorentini o i pisani. (Curiosità: fu conquistata al tempo del Guinigi da 18 soldati tedeschi ribellatisi all'imperatore Carlo IV. Questo dava tristi presagi, sapendolo, sull'atteso successo della Ferrari a Monza, con quattro tedeschi che ci hanno deriso e preso in giro).
Ora non perdo altro tempo e vi faccio vedere alcune foto molto belle di Mario. Le altre le trovate sulla gallery
l'avvicinarsi alla partenza è un biglietto da visita
Cinzia e Massi diventano giochi d'acqua, leggeri, solo corrotti da un venticello maligno e dispettoso
e accanto alla palestra dei Bacchettoni, già spazio per i cavallerizzi, parte Lucca di Notte
e il boia dalla sua casa, ci guarda passare
il sole arrossisce
mentre il mitico Vallicelle, al secolo Marcello Barsi, si tiene intorno, e stretti, i suoi affetti
il campanile di San Frediano, così sicuro di sé, oltre quello che fu il Reale Collegio
Villa Pfanner e la sua eleganza schiva
lo spazio interno al quale si accede da Porta San Donato
questa foto è mossa, ma quando si fa del bene è quasi obbligatorio che lo sia, perchè , se siamo uomini, ci deve far tremare la mano
e due sposi che si mescolano ai podisti? casualità o volontà di prendere la vita, insieme e per mano, con la decisione dei maratoneti?
i monumenti diventano macchie nere sullo sfondo di un cielo turbato
la sobrietà dell'Antico Caffè delle Mura
il suono della giostra che spande il suo splendore vicino alla Cappella Santa Cecilia
il Duomo ha la sua compostezza
le porte illuminate, dove un tempo venivano chiusi gli usci
scie luminose, come folletti cibernetici
San Gervasio, la porta antica, delle vecchia cinta, la seconda
una bici legata, perchè a Lucca dicono...le parole le porta via il vento e le biciclette i ..livornesi
Santa Maria Fuorisportam o piazza della Colonna Mozza (la colonna si vede che è mozza)
il Duomo visto dall'interno, con gli archi e i mattoni, i marmi, le rocce, dentro sta inorecchito il nostro Crocifisso, la Santa Croce
il Teatro del Giglio, muto e riverente al passaggio dei podisti
san Michele con tutte le suo colonnine, una diversa dall'altra e l'Archangelo Michele dalle ali di bronzo che permettono il passaggio dell'aria e potrebbero, se lui volesse, farlo volare
la carrozza, forse quella che molti lucchesi dicono di veder uscire dal laghetto dell'Orto Botanico, a mezzanotte con Lucida Mansi, quella degli specchi...
e in Via Sant'Andrea, in alto i lecci si affacciano dalla Torre del Guinigi
e sui fossi la Madonna dello Stellare, ci guarda benedicente..
San Francesco così pulito, semplice, un frate con la sola tonaca
e l'arrivo dove a molti scappa un...peccato siamo già arrivati.
Grazie Mario, grazie da parte di tutti i lucchesi, quelli timidi e scontrosi, quelli che se escono di casa vanno a bere un ponce da Baralla, quelli che con le ciabatte andavano da Tista per farsi una biadina, grazie da parte dei nobili, dal Guinigi o dal Buonvisi, dai Poggi e dai Cenami.... da Lucida Mansi che inquietava.....
Andrea Bartalesi