Lucca di Notte parte di giorno, trova il buio nei camminamenti sotto le mura e anche alla zona partenza e arrivo (sotto le mura). Poi si snoda in città e prima dela fine ci fa uscire e rientrare dalle mura. Sabato sera, lampi lontani, in un cielo che diventava rossastro e striato da veloci fulmini meno male lontani, dava un attimo di paura e di suspence all'avventura. Perchè girare per Lucca è per tutti un'avventura...figuriamoci per un pisano. Mario è un pisano che si avvicina a Lucca, Ponteasercio, già i benefici della lucchesità glieli porta il fiume nostro e lui ne frequenta assiduamente la foce. In quel luogo non è difficile imbattersi negli odori delle polveri da lavatrice che l'acqua del Serchio, scontrandosi con quelle del mare, alza nell'aria. Di quelle se ne sente l'odore. Delle tradizioni, culture garfagnine, della parsimonia lucchese e dei loro sogni, sicuramente si alzano in aria ma non se ne avverte l'odore. Ma Mario le assorbe, sicuramente, a piene mani.
Vediamoci le foto di Lucca di Notte
porta San Girolamo delle mura medievali
Chiesa di San Pietro Somaldi
la Torre Guingi con i lecci in capo
le strette strade lastricate di macigno di Matraia
l'allegria dei "pratesi" in giallo notturno
piazza San frediano con il moosaico fantastico
la sortita verso nord, dove io giovanetto uscivo per andare al far ginnastica (scolastica) al Campo Coni
e dietro, voltandosi il campanile di San Frediano, rettangolare
le Spensierate
lungo la circonvallazione
Porta San Donato
e sulle mura il cielo è rosso
e d'improvviso arriva la notte
e una musica deliziosa fa girare la giostra dei nostri sogni bambini...
e da Porta Elisa, iportici vecchi e inutili
ma Lisena scatta le foto, con i piedi a ....spazzaneve
e all'arrivo, dento le mura, le inservienti si aggiustano le cuffiette..
e lui si diverte a fre una cartolina...
Grazie Mario
Andrea Bartalesi