La marcia di Lucignana ha dovuto cambiare il percorso nel finale. Il torrentello che trovavamo quasi asciutto e che scavalcavamo con l'aiuto di una tavola proprio per non rischiare di bagnarci i piedi, ultimamanete ha fatto il matto, ha portato via con sé terra sentieri e anche il prato dei girasoli...
Il percorso è stato allungato sul tratto di strada che scende a Calavorno, bello, impegnativo, poi la discesa per risalire al paese...insomma impegnativa.
Loredana ci manda le foto ma per lei Lucignana di stamani vuol dire una nuova amica nel gruppo con il quale passeggia e marcia... Cinzia.
ecco la nuova amica, Cinzia, vestita di bianco. Speriamo che la vostra amicizia sia fruttuosa e lunga.
Poi la mattinata, dal lato paesaggistico, ha vissuto delle bellissime immagini che potevamo rubare...la valle (Calavorno Ghivizzano Fornaci Gallicano ecc) era sepolta sotto un manto di neve...che dico...nebbia. I colli oltre la valle sembravano uscure da un lago di acqua di panna, le Apuane, le Panie sembravano loro stesse meravigliarsi.
questa visione incantata è scattata dall'eremo di Sant'Ansano guardando Lucignana quando la nebbia è scesa ancora più in basso e noi, come l'Arca di Noè eravamo approdati sui colli di Gromignana
eravamo partiti da qui
il sentiero impegnativo per l'Eremo
un tentativo di ripristino e adattamento del territorio per poterci abitare come in Paradiso
il sentiero particolarmente scivoloso...le pietre stamani erano insaponate con sapone di marsiglia
mi sono fermato ad aspettare la bella castellana...ma doveva essere occupata..
questo è il ristoro noto per i dolci più buoni della Garfagnana, sentivo gente che si deliziava di biscotti e, a bocca piena,,,boni..boni...comprimenti...si proprio comprimenti
guardate il profilo furbetto della ragazza che offre una delizia sapendo che è proprio una delizia
giochi di spazi ..volumi...volte... volti...nebbia che si dirada
quando lo spazio è poco anche un piccolo pianoro è importante
un quadro del Caravaggio
e quando arrivi c'è sempre qualcuno che ti viene incontro a braccia aperte.
e una bella foto ricordo di Loredana.
e chiudo con un fiore di cappero, bello e sensuale.
Mi ricorda un colloquio ascoltato mio malgrado durante il percorso fra due donne.
Una stava raccontando all'altra del suo rapporto con un uomo....l'altra si meravigliava come potesse sopportarlo...lei rispondeva che in effetti tantissime volte aveva avuto la voglia di mandarlo "vaffa" (proprio così) ma l' aveva sempre conquistata il suo continuo volerla ad ogni costo..
Mi sono girato e anche per far vedere che avevo ascoltato non volendo ho detto ...Bello!!!
Avrei voluto aggiungere che in mancanza dell'amore anche il sapere di essere desiderati può dare piaceri e illusioni. Ma sarebbe stato troppo...meglio lasciarle il pensiero che il merito fosse di lui, cocciuto, e non un bisogno di lei di sentirsi importante.
Ciao Loredana. Vedi con le tue foto dove mi porti?
Grazie
Andrea