Ieri mattina non sono andato a Lucignana, cosa che mi è dispiaciuta enormemente. Ho guardato le foto di Mario e ho vissuto il percorso, ricordando e rivivendo la fatica dello scorso anno. Un sentiero aspro, che porta in alto, con pendenze importanti, erba bruciata dal sole, a tratti sentiero sassoso e polveroso, che non finisce mai, poi un attimo di tregua fra i castagni e quello che poi sarà l'ultimo tratto di questa salita, sarà su un sentierino stretto e sul quale fare attenzione. All'arrivo al ristoro, con i frizzi e i lazzi dei simpatici addetti, ti senti bene. Forse per aver superato un esame, non scolastico o di vita, da del tuo stato. Un elettrocardiogramma da sforzo, con una tac e una risonanza magnetica e al ristoro ti dicono...bevi che tutto va bene.
La discesa asfaltata riporta in basso e ti senti felice, segui le giravolte e pensi che anche per stamani... ti illudi! Ora scenderai quasi a Ghivizzano per poi risalire a Lucignana. Sentieri, questi, ormai conosciuti e l'attraversamento del paese in salita ci dà modo di guardarci intorno per trovare una scusa per fermarci. Vorremmo salutare chi per caso incontriamo, ma per dispetto, sembra un paese fantasma...per dispetto non c'è nessuno con cui parlare. E allora si ritorna caracollando verso quel piccolo campo sportivo dal quale siamo partiti.
Ho visto nelle foto i volti degli amici e come Mario abbia superato i problemi al ginocchio.
E ora cominciamo a pensare a San Rocco in Turrite. La foce del Pallone ci aspetta!!!
Intanto vediamoci le foto di Mario a Lucignana
ecco Enrico con la moglie e la mamma, Alberto...pratesi e livornesei già pronti
Enzo e Moreno che torna dal mare, e "fanno gente" (vi correi essere anch'io)
un tratto di anda e rianda ci fa vedere chi è partito e chi arriva dopo aver parcheggiato la macchina a... Tereglio (quasi)
anche Lisena è in ritardo
la salita è salita, poi subito all'inizio, senza scaldarci (sembra assurdo con questo caldo)
ma non c'è requiem
anche i bastoncini non ce la fanno
il Romitorio di Sant'Ansano sull'altro colle che va a Gromignana giù è in basso
anche Enzo al passo, roba da scoop giornalistico
e allora facciamoci una bella foto di gruppo
e poi ripartiamo
ma un gruppetto di donne vuole una foto ricordo e il cane chiede perchè
ecco il ristoro dove ti danno il certificato di pratica pdoistica fra "frizzi e lazzi"
Ma cosa vuol dire? M'ha telefonato un pisano che non capisce il significato...ecco cosa dice Treccani....
"""""In ogni caso, tra frizzi e lazzi può riferirsi grosso modo a due àmbiti semantici contigui: il primo reca con sé la dimensione carnevalesca e teatrale (da Commedia dell'arte) che è propria sia di frizzi sia di lazzi (da pronunciare con la z sonora), e fa pensare ad amenità, facezie piccanti e anche scurrili lanciate vicendevolmente da gruppi contrapposti, come forma ritualizzata di scontro tra parti di una stessa comunità (festa antica o moderna, cori di stadio e simili); il secondo, in modo attenuato e generico, evoca manifestazioni chiassose più o meno intemperanti, più o meno fatue, più o meno divertite e divertenti.""""
Capito Ranieri?
bella foto di Mario, un selfie...niente a che vedere con quelli di Moreno, ma insomma bello questo selfie ...dai
la Media Valle sotto
le Apuane
ogni tanto Mario fa del flowers time
ma te guarda che panorama
ecco una foto di Mario a Gromignana ( a un passo da Coreglia)
ecco la punta del campanile
qualcuno si stira la schiena e i bastoncini approfittano per riposarsi
Mario tentato da un'amaca
ecco Barga
che stupenda farballa!!!!!
Si è mmessa il vestitino della festa e gli occhiali ray ban
questa la chiamano "ventaglio spagnolo"
una libellula sta attenta a dove mette i piedi
grotte dove sparire
e il paese immobile e antico
il campanille la chiesa sembrano emblemi della fede
mentre BEN di Ben e Holly ti guarda con una domanda in cima alla lingua
la cartolina di Mario arriva puntuale.
Grazie Mario
Andrea Bartalesi