Ieri a Molin Nuovo, amena località sparsa fra campi umidi e argini bagnati della Pescia, fra strade piccole e asfaltate, che hanno un nome, ma sono tutte uguali, due personaggi hanno monopolizzato la scena. Posso dire che hanno distratto i vari podisti, già stralunati da i "percorsi interamente pianeggianti" riportato sul calendario lucchese. C'era nell'aria anche la curiosità se il tempo sarebbe stato "galantomo" o se, come ormai d'abitudine avrebbe bagnato tutti da capo a piedi. Due personaggi che in questa quaresima potevano essersi persi fra queste strade tutte uguali, tanto da aver continuato un loro carnevale personalizzato. A parte che Viareggio con il "suo carnevale" ha già portato una ventata di confusione (tipo quando tira vento e non sai da dove viene e dove vuole andare, che gira, gira ....)
Insomma i problemi di Viareggio lasciamoli a Viareggio. Qualcuno ha proposto per l'anno prossimo di fare l'ultimo dell'anno con relativo cenone ballo ecc. a fine giugno. Ma volete mettere? Bel tempo, in costume, bagno a mezzanotte con brindisi.., tutti fuori, tutti sul mare, bellissimo!!! Tanto l'anno durerebbe... un anno perchè quello dopo lo festeggieremmo il primo luglio!!! Pare si siano lamentati quelli dell'altro emisfero...loro con il freddo il Natale, non ci si ritrovatno. Ma il Sindaco di Viareggio ha risposto...un po' per un in collo a mamma!!!
Ma veniamo alla bella corsa di Molin Nuovo.
Lasciamo i nostri personaggi a fare foto e facciamo i complimenti agli organizzatori per il bel percorso che ci hanno preparato. Alcune varianti che forse hanno reso ancora più impegnativa la marcia, ma quando ti chiedono un impegno per andare in un bel posto, dobbiamo capire che il gioco vale la candela. E credo che Buggiano, Stignano, La Costa, Uzzano siano luoghi da toglierci tanto di cappello. In questa valle di Nievole, i poggi accastellati e amici della Repubblica Lucchese, hanno in loro i residui di un'antica civiltà, tracce di nobiltà.
Poi per compensare il più fatto hanno tolto l'argine finale che rischiava, con il tempo e la pioggia paurosamente sospesa fra cielo e terra, di bagnarci, come "pitorini".
ed eccoci ai nostri personaggi, il Marchese e la Marchesa di MolinNovo, Duchi de' Pittini e del Contado di Stignano, lei sorridente come si conviene a una nobildonna, lui, con la sua somiglianza a Oreste Lionello, restava sopreso, sempre, anche quando era in posa, forse geloso della sua dama e quindi sempre "all'erta stò".
tutti gli Spensierati a fare festa e la Marchesa che non si accontentava della folla e ne chiamava altra...
hanno portato un notabile di Santa Croce, sulle strade del loro castello..
mentre il Bracciali con un amico aspettava a partire..
e Massimo Benvenuti che cerca subito di rapire la Marchesa, ma un losco individuo li seguiva da presso
e l'amico di Graziano diceva.. "ma che volete...sono ragazzi!!"
Enzo e il Grande Puffo, reduci da un'altra grande impresa mostrano il ricordo (ma Moreno dove lo avete lasciato?)
Climene intirizzita non sa cosa fare
intanto i "nostri" nei pressi del castello fanno gente, tutti invitati nella loro magione...
il Marchese va avanti, da bravo padrone di case e chiama...andiamo andiamo. andiamo a vedere Villa Belvedere.. ma che figura quando si accorge di non aver le chiavi e nessun servo accorre ai suoi richiami!!!
Il terreno dove sorge la Villa Belvedere fu acquistato nel 1673 da un suo avo, tale Marchese Feroni dal Granduca Cosimo III de' Medici. Era una fattoria con 45 poderi, (tanto per farci l'orto), ci costrui' una fornace e poi successivamente chiamò l'Architetto Antonio Maria Ferri, fiorentino, e si fece costruire la Villa Bevedere in stile barocco toscano. E lui voleva scavalcare il cancello!!!
la Marchesa, donna spiccia, decide...scavalchiamo il cancello!!!! ma non è così semplice...
non ci resta che chiamare Superman. Ed eccolo puntuale. Poi, da buon pronto intervento rimbrotta i Marchesi. Mai lasciare la chiave a casa!!!!
e l'amico di Graziano...ma che vuoi o Nembo Kid, so' ragazzi!!!!!
ma le giallone fanno sguerguenze e il Marchese se n'adonta...
O Marchè lascia perdè "so' ragazzi"
e allora decidiamo di andare oltre e ci soffermiamo a guardare questo sorriso compiaciuto e il ciuffo bizzarro della donna,
ma intanto comincia la salita, e che salita...
c'è da salire a Stignano
ed ecco il ristoro proprio davanti alla bella pieve, selciato in pietra, campanile serio,
e la Marchesa saluta il "signore" del luogo, un po' stizzito, forse dal freddo della brina sui capelli
e intanto si continua a salire. Guardate l'uomo in faccia... se per caso incontrava o vedeva chi aveva tracciato il percorso.....
poi nella discesa c'è anche tempo di scherzare..visto che questo servizio era così serio (sic!!)
e anche Cinzia e Massi si divertono a fare piroette.
Insomma cosa possiamo aggiungere?
Bella marcia. Impegnativa, ma valeva la pena. Grazie a Lisena che ci rallegra ogni domenica e sembra fare di tutto per non farci pensare agli inevitabili problemi che ci fanno compagnia in questa vita pur sempre bella.
Grazie Lisena
Andrea Bartalesi