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MARATONA DI LUCCA - PORCARI E ARRIVO servizio di Claudio

28/10/2013

a cura di Claudio Landucci

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Ecco le foto di Claudio nel tratto che interessa Porcari, l ristoro a Rughi e la piazza F.Orsi dove il Comune festeggia i suoi Centanni!!

Poi le foto dell'arrivo quando ...Claudio per i noti inconvenienti è arrivato a Lucca.

Ecco anche l'articolo a corredo del servizio, grazie Claudio

5^ edizione della Lucca Marathon
Una corsa senza l' assillo della prestazione, infatti la correrò da non competitivo col solo intento di mettere fieno in cascina per la prossima Firenze marathon, vero obiettivo della stagione, cosa che in tanti fanno limitandosi però ad un percorso ridotto, per non essere un "Portoghese" (Lucchese) totale mi iscrivo alla Lucchesina, che è la più importante corsa della kermesse Lucchese, non fosse altro che per i numeri e lo scarso impatto negativo ( leggi congestione del traffico e conseguente malumore) che ha sulla città, di contorno anche la corsa dedicata ai più piccoli, la Geronimo Stilton.
La mattinata comincia presto, troppo presto maledettamente presto nonostante la gara sia a pochi chilometri da casa, per fortuna col ritorno all' ora solare riposiamo un ora in più, anche se con l' ansia che ci pervade (non per me in questo caso)il sonno sembra non apportare ricarica alle energie che per una corsa del genere sono sempre troppo poche.
La giornata precedente è una passerella all' expo marathon, occasione questa per vedere vecchi amici e compagni di allenamento più che per una visita agli stand,stand che vanno oltre la maratona e offrono di tutto e di più, lo sport comunque trova il suo spazio con rappresentanze di scherma, scacchi, calcio Balilla, ping pong, tante associazioni di volontariato e vari gruppi sportivi intenti alla sponsorizzazione delle loro prossime manifestazioni.
Ma oggi è domenica, il giorno della maratona e allora il ritrovo è presso la piazza Napoleone (piazza grande) per il deposito borse e poi la partenza dall' antico caffè delle mura alle ore nove, prima di questa vi è la presentazione di vari personaggi, sponsor e quanto' altro faccia parte di questo fantastico mondo, ( fantastico malgrado tutto), alcuni minuti prima della partenza l' arrivo della fanfara dei bersaglieri con la loro inconfondibile marcia sia musicale che di andatura, e questo è un buon auspicio per quanti di qui a poco devono mettersi in gioco, poi lo sparo del giudice starter e la partenza, sempre accompagnati dalla fanfara dei Bersaglieri.
Non essendo della partita ufficiale mi apposto al di là delle transenne per scattare qualche istantanea e dare modo alla grande quantità degli atleti di passare, così facendo perdo di vista la Caterina ed avrò il mio bel da fare per cercare di raggiungerla, peccato che ancora nel giro di riscaldamento sulla cerchia urbana vada ad incappare con un ginocchio contro una transenna che non si capisce bene cosa ci faccia in quel punto, oltre me altri avranno la stessa sorte, con quella colpitura mi pregiudico la possibilità di proseguire la corsa, unico obiettivo raggiungere la Caterina e dirle che non proseguirò la strada con lei.
Più facile a dirsi che a farsi, passano i Km e ad ogni persona che ci conosce domandassi se fosse avanti la risposta era sempre la stessa "è passata da almeno due minuti", porca vacca mi tocca stringere i denti e cercare di aumentare l' andatura, per fortuna incrocio vari Amici con cui scambiare qualche chiacchiera e tediarli con la mia sventura, il dolore comincia ad essere insopportabile e giunto in quel di Marlia vado verso un ambulanza del 118 per farmi medicare, il colmo è che a prestarmi soccorso sia mia figlia Samantha che è presente come volontaria.
Fatto il pit stop riprendo la marcia sempre sotto le battute dei vari conoscenti che si ostinano a dirmi che la moglie è davanti, finalmente verso il diciannovesimo km la raggiungo, la metto a conoscenza del mio intoppo e una volta giunto al ventiquattresimo chilometro decido di gettare la spugna e fermarmi, fortuna vuole che sia ad uno spugnaggio gestito dagli Amici dell' Atletica Porcari che mi prestano assistenza, con telo per riscaldarmi, acqua, e ghiaccio secco, oramai visto che sono fermo scatto foto a chi ancora è in gara,un saluto a tutti ed un incitamento, cosa che fanno con cortesia anche gli addetti allo spugnaggio e che tra l' altro sopperiscono alla distribuzione di acqua di loro spettanza per chi credeva fosse un ristoro e ne aveva bisogno, effettivamente uno spugnaggio al 24° Km è un po fuori dallo standard.
L' attesa del passaggio della macchina recupero derelitti tarda ad arrivare ma il tempo corre piacevole scandito dal ritmo della musica rock diffusa da due altoparlanti e sparata a tutto fuoco, mi domando come ne usciranno frastornati gli astanti volontari.
I minuti passano così come i podisti che molto sofferenti dispensano sorrisi ai volontari che li foraggiano e incoraggiano a non mollare, la maggior parte sono donne, in loro il sorriso è sempre presente anche se lascia trasparire la smorfia della fatica, ma queste sono le più inclini a non regredire dal loro intento di portare a termine la loro maratona, oramai è trascorso troppo tempo, decido di rimettermi in marcia quando l' amica Lisa mi viene in soccorso e chiama un responsabile per mandare il mezzo dedicato al recupero ritirati, questo tarda ancora ad arrivare e mi dicono di salire sul fine corsa, peccato che questo debba stare in coda con l' ultimo e procedere con un andatura che a spinta si va più forte, tra l' altro il termine massimo di passaggio al 21° km è trascorso da mò, ma non sta certamente ai volontari del pronto soccorso di fermare un atleta, all' ennesima fermata per necessità fisiologiche del podista ci rendiamo conto che abbiamo dietro il camioncino del recupero atleti ed allora salgo su questo, lungo il tragitto recuperiamo alcuni chip e poi via di buona lena fino a porta San Pietro, qui scendo evitando all' autista di fare un giro tortuoso per portarmi in zona ritiro bagagli e proseguo di passo fino all' arrivo, nel frattempo arriva la Caterina, molto provata e mi perdo la possibilità di fargli la foto, per fortuna che sull' arrivo la facciamo sempre prima, vedi mai.
Non mi sono mai ritirato ad una maratona,così ho provato lo stato d' animo di chi vede svanire un suo sogno, obiettivo, e devo dire che è veramente frustrante, ma ci sarà sempre un altra occasione di rivincita DIO volendo.
Questa edizione risparmiata dalla pioggia è stata molto calda con un tasso di umidità veramente alto e questo ha contribuito non poco ad un riscontro cronometrico dei più oltre le aspettative, basti pensare che il primo atleta maschile è andato oltre le due ore e ventinove minuti, di contro la prima donna rientrerà nei primi dieci atleti assoluti con due ore e quarantatré minuti.
Non posso e non voglio dare giudizi su questo evento, primo perché in parte ho contribuito alla sua nascita e cosa più importante perché non la ho portata a termine, un unica cosa che però dovrebbe trovare una soluzione è quella del traffico che sentendo molti atleti è stato  veramente caotico all' attraversamento della Pesciatina verso l' Ave Maria , un poco migliorata la situazione verso Rughi e la rotonda di Porcari con la predisposizione di una corsia distinta per i podisti e le macchine.,il percorso non è dei più belli, ma alcuni gruppi musicali e o diffusori lo rendono meno monotono, peccato che siano pochi, nel tratto meno bello paesaggisticamente, Rughi Porcari ci pensano quelli dell' atletica Porcari a renderlo meno grigio colorandolo con bandierine, palloncini, musica e allegria, dopo sarà grigiore e caos fino all' ingresso da porta Elisa e il rientro in città con le sue bellezze, giro di mura finale e ingresso in piazza San Michele dove lo speaker di turno scandisce il nome di tutti gli atleti arrivati, in ultimo è d' obbligo ma non scontato un ringraziamento a tutti i gruppi sportivi che col loro personale contribuiscono non poco alla buona riuscita della maratona. (Claudio Landucci)
         

ristoro di Rughi

il nostro direttore Carlo, da domani in banca fidi agevolati...

Fanucchi Stefano

Debora al passaggio i Porcari

Telaio in piazza

l'indiano

il sorriso e i capelli al vento

l'uomo con il volante

 

lo spugnaggio by Atletica Porcari

un colpo d'occhio dell'attraversaento di Piazza F:Orsi

l'arrivo con le Miss di GELINDO BORDIN

ma l'importante è il tempo

Livio Casali detto Telaio all'arrivo

Simona Mirco e una loro amica al traguardo di Lucca. Complimenti a Simona e Mirco che credo sia la sua prima maratona

 

E' bene dire che l'amica in bianco, Debora, era già arrivata ed è andata loro incontro. Un gesto così dopo una maratona ha qualcosa di eroico.

 

le altre foto nella gallery

Grazie Claudio. Sei un amico.

Andrea