Peggio non poteva andare
Come chiudere un articolo già nel suo preambolo, ma così è stato, è vero ieri abbiamo partecipato alla corsa in ricordo dei caduti del Wega 10 e questa potrebbe essere una scusante vedendo però che in gara vi sono parecchi reduci dalla stessa gara e che in toto mi hanno surclassato il pensiero non può essere che questo, a loro vanno i miei complimenti.
Per inciso oggi siamo in quel di Fucecchio per la sua mezza maratona, competizione che si può annoverare tra le più partecipate nel panorama podistico Toscano, con una buona organizzazione, molti premiati e tanti non competitivi tra i quali molti bambini.
(luci prima della partenza)
(figuranti allegrano gli atleti)
(ma la partenza toglie tutti i dubbi)
(Claudio nel mezzo ad atleti dell'Antraccoli, gruppo veramente proiettato nel futuro delle gare competitive)
Devo dire che a differenza di ieri oggi l' intento era quello di migliorare il mio personale sulla distanza in questa gara o almeno confermare quello della passata edizione, ma già dal titolo in apertura si evince che tale proposito non si sia avverato e qui posso chiudere il resoconto per quanto riguarda la mia persona. Anche qui prima della partenza un minuto di raccoglimento per vari deceduti tra i quali l' alpino ucciso in Afganistan, immancabile l' inno di Mameli a suggellare il 150° anniversario dell' unità d' ITALIA, il che mi lascia perplesso, ma come ci vuole un anniversario per sentici patrioti? e passato l' obbligo istituzionale della festa poi che rimane ? (stupide domande di uno che è ancora convinto che l' ITALIA sia una Nazione e non un paese).
Parlando della corsa in se stessa il percorso alquanto ondulato non è molto adatto alla realizzazione di un tempone, almeno per quanto riguarda il sottoscritto magari altri e forsanco la maggior parte sarà di parere contrario,partenza in discesa un cavalcavia ed un lungo rettilineo da ripercorrere due volte quest' ultimo in lieve ascesa così come l' arrivo finale, fortunatamente in aiuto ci vengono alcuni artefizi dell' organizzazione che ha dislocato in punti diciamo strategici sbandieratori, tamburini per distoglierci un poco dalla fatica, oltre al doppio passaggio da ponte a Cappiano veramente suggestivo con un rimbombante suono di tamburi.
(Caterina, marliese, porta la sua maglia verde nei primi posti di categoria)
(un porcarese si affianca ad un atleta di Antraccoli)
(mentre Michela affianca Anna)
Questa corsa ha una sua tipicità, essendo tra le poche (unica ?) che vedono in gara anche dei cicloni, il che a dire il vero comporta qualche problema di traffico nonostante questi partano 15 minuti prima di noi,la gara essendo a circuito li fà incrociare varie volte coi podisti e ciò risulta alquanto pericoloso per entrambi, sarebbe opporuno prevedere per gli hand byke una corsia preferenziale, ma sicuramente questo comporterà un dispendio enorme di energie e "danari" e forse questo lo renderà impraticabile, magari gli organizzatori ci avranno già pensato (scusatemi).
(qualcuno trova il tempo di salutare)
(ed ecco Caterina con il suo giusto premio. Brava!)
Soddisfacente la logistica, parcheggi, ritiro pettorali, spogliatoi, docce, invero con acqua fredda almeno per chi arrivava esimo, altra piccola pecca riguarda lo spogliatoio femminile privo di un minimo di privacy, è vero che era diviso da quello maschile ma completamente in trasparenza, non credo che porre a ridosso del canniccio divisorio una stesa di nylon nero ed un oscuramento della porta vetrata all' ingresso portasse ad uno sforamento del badget ( mazza quanti termini Inglesi e si che io aborro questa lingua).
Abbondante il ristoro finale con pastasciutta, panini, frutta, crostate, acqua, tè, bibite, vino (?) integratori ed altro ancora.
Claudio Landucci
Foto di Samantha Landucci