Ieri prima domenica di Ottobre, la classica maratonina di Lammari. Ecco il bellissimo servizio di Claudio Landucci, il nostro rappresentante competitivo.
In una domenica, ancora troppo clemente dal punto di vista meteorologico, ci spostiamo di poco dalla magione per partecipare alla 18^ maratonina del Campanone, siamo in casa del gruppo sportivo Lammari, anche se l' organizzazione è del gruppo sportivo il campanone , da qui il nome di questa corsa.
Non avendo dirette concorrenti nelle vicinanze e forse anche per la sua gestione, risulta sempre molto partecipata, e vede al suo via campioni non di poco conto, primi tra tutti i soliti Keniani (o giù di lì), tra questi quest' anno si inserisce il nostro atleta di colore KIBOR,stranamente mancano le donne,al contrario non mancano i nostri campioni, che non insidieranno il primato degli Africani, ma tenteranno almeno di rendergli vita difficile.
La partenza è programmata per le nove e trenta ed il ritrovo per gli adempimenti di rito e dal circolo sportivo San Iacopo, in questa occasione manca il nostro presidente impegnato in quel di Londra con la Paola per la locale mezza maratona, forse un tantino più prestigiosa di questa, ma questo non ci riguarda tanto a correre sono le gambe e i risultati dipendono da esse, scontato che sia qui con la Caterina, poi ognuno dirigerà verso i propri afferenti, in attesa del GIANNI Roberto, deputato alle iscrizioni,scambio più di una battuta con Vari Amici, CANINI , SARGENTI, SALVIONI, SIMI,RUBINO, CHECCACCI,MATTEUCCI, ADORISIO ed altri ancora anche estranei al nostro gruppo sportivo, peccato nessuna donzella presente.
Come sempre la prima voce familiare che mi giunge all' orecchio è quella del Rovai, intrattenitore della manifestazione insieme ad un conduttore della trasmissione Podismo e Atletica di cui non mi vergogno a dirlo mi sfugge il nome,due ottimi speaker ed appassionati del nostro mondo che danno un valore aggiunto là dove si presentano.
Non solo competitivi per questa oramai classica maratonina autunnale ma anche tanti "tapascioni", termine questo non denigratorio per definire i non competitivi, tra questi troviamo anche ROVAI Fabrizio, colonna (poco solida) del gruppo bianco verde con cui un giorno sì e l' altro pure corro sulla cerchia urbana della nostra Lucca.
Mentre tutto intorno gli atleti si scaldano, io spendo il mio tempo scattando qualche fotografia, tanto per colorire un poco questi miei articoli, ma oramai ci siamo, la voce tuonante del "Chiasso" Deus ex Machina della manifestazione ci intima di portarci dietro il gonfiabile che decreta l' arrivo, ed ha il suo bel da fare per fare retrocedere gli scalpitanti atleti oltre la linea di starter, alle nove e trenta spaccate prende il via anche questa edizione della maratonina del campanone.
Anche in questa occasione il mio obiettivo sono i novanta minuti, cosa che oramai mi sfugge da fin troppo tempo, tempo che inesorabilmente avanza nell' età e rende tutto maledettamente più difficile. Per tornare alla gara, è un circuito di sette Km da ripetersi per tre volte, con molte curve spezza ritmo, anche se gli atleti più forti dicono essere molto veloce, qui non ci sono i palloncini detta ritmo, ma qualcuno si deputa a tale funzione urlando a più riprese i minuti al Km, tento di tenere il loro passo ma poi li lascio andare o per meglio dire si allontanano da me, per di più vengo raggiunto e superato anche dal ROVAI, che tiene un andatura sostenuta, ma so che non farà tutta la gara per cui non mi demoralizzo.
I Km si susseguono ben segnalati e coincidono col suono del mio Garmin, ma non lo guardo tengo la testa libera e guardo solo chi mi sta davanti cercando di raggiungerli per non correre in solitaria, ma una volta portatomi sotto, questi calano o allungano cosicché di stare con un gruppetto proprio non se ne parla, anche se nell' ultimo giro qualcuno che forse aveva osato troppo lo sorpasso e questo magari mi farà guadagnare qualche posizione in classifica.
Continuo a correre,al secondo giro alcune gocce d' acqua mi illudono in una corsa finalmente bagnata, ma questo non si verifica con buona pace dei più, finalmente l' ultimo Km, una curva secca a destra e si vede l' arco del traguardo, nell' appannamento visivo e mentale scorgo anche il display del tempo trascorso, delusione mancano ancora una decina di metri e sono sopra l' ora e trenta, una smorfia di disappunto diciassette secondi di troppo,peccato, un ringraziamento al cielo e attesa della Caterina, nel frattempo qualche foto con la macchina che anche oggi mi sono portato appresso.
Per onor di cronaca a vincere è stato il Keniano della Atletica Potenza Piceno col tempo di 1:04:30, seguito dal nostro KIBOR con 1:04:40 che ha preceduto l' altro atleta di colore della vini Farnese arrivato con 1:05:45, quarto posto e primo dei terrestri un altro porta colori delle Alpi Apuane DEL NISTA Daniele che ha chiuso con l' ottimo riscontro cronometrico di 1:09:31, per il settore femminile prima Denise Cavallini del Lammari che ha preceduto la compagna di squadra Neri Cristina, terzo posto per Lisi Natalie dell' Atletica Carrara, prova un po incolore della Caterina che giungerà 12^, citazione anche per i veterani che hanno visto la vittoria di Luigi Modena (Antraccoli) su Claudio Carlotti (la Galla), terzo Marco Osimanti ( Antraccoli).
Atri risultati dei nostri atleti, vedono il nono posto tra gli assoluti di MATTEUCCI Nicola, 12° RUBINO Daniele, 13° SIMI Stefano, 16° GIANNI Roberto,5° posto per SARGENTI Arturo tra gli argento, 13° LANDUCCI Claudio nei veterani.
Riguardo lo svolgimento della manifestazione, se non si escludono i soliti automobilisti prepotenti e qualche leggerezza degli addetti (ma non vorrei essere nei loro panni) nell' impedirne il passaggio, l'unica anomalia si è riscontrata ai ristori, dove almeno dal secondo passaggio potevano essere prevista della frutta o quantomeno qualche zolletta di zucchero, in fin dei conti è una mezza maratona, buona invece la presenza dello spugnaggio, cosa che la fa elevare qualitativamente su altre manifestazioni analoghe, tantissimi i premiati,non mi rimane che Augurarvi ed augurarmi l' appuntamento alla prossima edizione.