Cominciamo col tempo, meteorologicamente parlando, come i vecchi che
quando si incontrano non hanno altro di cui parlare, allora stranamente
dopo giorni di sole pieno, oggi
il cielo è più che grigio, anche un poco di nebbia talmente greve che ci
cade addosso quasi che piovigginasse, questo ci mette il dubbio sugli
indumenti preparati per la gara ma dando una change ai metereorologhi
confidiamo che il sole fughi le tenebre e ci dia quel calore che se pur
fuori stagione ci ricorda l' estate.
Oggi come si evince dal titolo siamo in quel di Empoli per partecipare
alla seconda edizione della sua maratonina, prima mia esperienza,
seconda della Caterina, qui l' anno precedente non fù troppo
lusinghiera, motivo questo che la spingerà a cercare di migliorare in
questa occasione.
Arriviamo e ci rechiamo al ritrovo posto presso il retro del negozio
"Sport e Sprint" organizzatore di questo evento, da qui avviene anche la
partenza, la logistica e l' arrivo invece sono all' interno dello stadio
dell' Empoli calcio, qui avverranno anche le premiazioni ci sarà anche
il ristoro finale e le docce veramente un bell' impianto.
Stamane devo dire che ho litigato con il pettorale, l' iscrizione l' ho
fatta con il gruppo dei Marliesi solo per praticità ma quando ci
rechiamo al ritiro ci avvediamo che è stato ritirato dal mio gruppo
sportivo, quindi mi vedo costretto ad attendere l' arrivo del
responsabile per venirne in possesso il che avverrà una decina di minuti
prima della partenza la qual cosa mi indispone alquanto tanto da
arrivare all' arco di partenza che tutti hanno già punzonato e
rischiando in mancanza di questa di non entrare in classifica, almeno
quella nominale.
Niente riscaldamento, mi posiziono in zona partenza, stranamente in
prima fila, la Caterina è poco distante da me, ma non ho potuto né
salutarla né augurarle un "in bocca al lupo", un minuto di silenzio
almeno nell' intenzione degli organizzatori per rimembrare una recente
scomparsa, un applauso il colpo di pistola e via.
Inutile dire che dopo le ultime poco lusinghiere uscite oggi voglia
migliorare la mia prestazione e arrivare vicino all' ora e trenta
minuti, essendo quasi sulla linea di partenza sono avanti a tutti i
palloncini deputati a farci tenere il tempo preventivato, passano i Km e
la sensazione è abbastanza buona salvo poi intorno all' ottavo Km essere
raggiunto e superato dalle lepri dell' 1 e 30 cerco di stargli dietro ma
non sono ancora a quei livelli quindi anche se di mala voglia desisto,
un attimo di scoraggiamento ma poi un sussulto di orgoglio, almeno non
farmi raggiungere da quelli dell' ora e trentacinque, nel frattempo il
sole ha bucato le nubi e da il meglio di sè, ora per me sono
guai,fortunatamente i ristori sono più del dovuto la qualcosa mi è di
grande aiuto.
I Km sono segnalati in modo decrescente questo fa un po strano ma forse
è meglio, si contano quelli che mancano anziché quelli percorsi, quando
siamo a meno tre comincio a pregustare l' arrivo, meno due e poi l'
ultimo Km, siamo all' esterno dello stadio ancora poco ,entriamo
trecento metri finali sulla pista di atletica e l' arco di arrivo.
Un ora e trentadue minuti il tempo finale, 26° veterano con rientro a
premi ma non è questo che mi interessa, sono contento del mio tempo
anche perché il percorso non è lineare, ci sono vari strappetti un
passaggio anche all' interno di un parco cittadino del tipo il parco di
San Giuliano alla maratona di Venezia, una salto veloce agli spogliatoi
per prendere la macchina fotografica e cercare di prendere l' arrivo
della Caterina e di chi conosco, anche di perfetti sconosciuti ma tutti
accomunati dalla fatica della corsa, mi è piaciuto l' arrivo degli
ultimi angeli custodi con i loro palloncini multicolore a chiusura
della manifestazione che poi verranno liberati in aria e nel mio
immaginario penso che raggiungeranno chi da lassù ci guarda e veglia su
di noi.
Buona la prestazione della Caterina che ha migliorato di circa due
minuti il tempo dello scorso anno, anche se non era quello che si era
prefissa, ma migliorare due minuti non è poco considerando che si ha
anche un anno di più, questo può dire tanto o nulla c'è chi col passare
degli anni si migliora anche di molto ma non tutti siamo fatti alla
stessa maniera ed il lento (una volta) trascorrere degli anni incide in
maniera differente tra gli individui.
Ringrazio comunque Dio per avermi concesso anche questa giornata e pure
la mia dolce metà che ancora continua ha praticare in mia compagnia
questo bellissimo sport, con le sue luci e le sue ombre ma di questo
ogniuno risponderà a se stesso, d'altronde come diceva un grande dell'
atletica leggera ( Emil Zapotek) " non riesco a correre e sorridere
nello stesso tempo".
Come ho già fatto capire, bella la logistica il controllo del percorso,
gli spugnaggi anche se posizionati sul marciapiede e non tutti avevano
la fortuna di averlo dagli addetti, molti i ristori anche se non
posizionati correttamente (distanze) bello anche se molto mosso il
percorso, complimenti agli organizzatori.