Oggi, una giornata al di fuori della consuetudine, sempre immersi nel fantastico mondo delle competizioni ma con spirito diverso, infatti per questa occasione siamo ospiti degli Ospedalieri. Io, infiltrato tra un manipolo di marciatori Marliesi con alla testa il presidente (inchino riverente) Taddeucci per dare il nostro infinitesimale contributo a questa grande manifestazione.
La corsa in questione cui da contorno danno il loro colore e calore i podisti delle tre provincie è una competitiva anomala, infatti celebra coloro che nella sfortuna possono sentirsi fortunati, parliamo dei trapiantati, persone che grazie alla generosità di taluni e talvolta di consanguinei torna a nuova vita, rivedono quella luce che oramai sembrava spegnersi. Mi spiace non essere uno di questi per una mia forse malsana visione del problema. Lo slogan dell'organizzazione "non mandare i tuoi organi in paradiso" è molto azzeccato e mi fa molto pensare.
Come detto il nostro contributo è trascurabile, ma di contro vi sono molti volontari che sin dalle prime ore del mattino si sono prodigati per rendere fluida e piacevole questa manifestazione di solidarietà verso coloro che soffrono e vivono nella speranza di un donatore, ma che celebra anche chi è stato omaggiato da questi.
Non riesco ad aggiungere altro che non risultino parole vuote riguardo questo problema, ed allora non mi rimane che mettere mano alla macchina fotografica e fermare qualche attimo di questa che rimane pur sempre una competizione, al termine mi reco a dare una mano alla Caterina per la premiazione dei non competitivi che si sono comunque cimentati nella distanza della mezza maratona, mettendo loro la medaglia al collo ed omaggiandoli con un piccolo gadget, peccato che nel momento di massimo arrivo degli atleti per ragioni mie di lavoro si debba abbandonare la postazione lasciando ad altri questo piacevole compito.
Mi scuso con gli organizzatori per non aver potuto dare di più, ma quello che abbiamo dato lo abbiamo fatto col Cuore. Un grazie a tutti i partecipanti, competitivi e non, che con la loro presenza hanno dato lustro alla manifestazione.
Nella giornata già di per se cupa, un ulteriore cappa di mestizia, il minuto di silenzio per ricordate i nostri quattro Ragazzi periti in Afganistan, una volta si diceva " chi muore per la Patria vissuto è assai", questi per cosa sono morti? Riposate in pace.
Nota a margine: il record della manifestazione, detenuto da Meucci, ha vacillato ma se pur di tre secondi rimane ancora valido.
Claudio Landucci
Ed ecco alcune foto, le altre nella Gallery
una foto dei preparativi
ecco i marliesi che si sono prestati all'organizzazione
questa bella foto documenta il momento delle ultime bugie
poi tutti con il crono pronto
e la partenza che mette fine alle ansie e da inizio all'impegno vero
ed ecco Massimo Baldi all'arrivo
Marco con la solita grinta
una bella foto di un amico di Antraccoli
Simone all'arrivo
Antraccoli presente
altre facce note
Grazie Claudio per la tua grande testimonianza