27^ edizione della maratonina città di Pistoia
Da un po di tempo non prendo parte a gare competitive, ma neanche a passeggiate ludico motorie, vuoi per lavoro vuoi per problemi ancora attinenti l' infortunio al ginocchio, oggi comunque proprio per non starmene fermo ed assaporare ancora l' aria di festa e di competizione che si respirano alle gare opto insieme con la Caterina, ferma più di me a prendere parte alla maratonina della città di Pistoia, giunta alla 27^ edizione.
Vista la condizione approssimativa decidiamo di fare un unico giro del tracciato che corrisponde circa a dieci Km o giù di lì,per me un occasione anche per divertirmi a scattare qualche immagine senza l' assillo del dovere recuperare posizioni e soprattutto di poter immortalare anche gli arrivi degli atleti competitivi nelle prime posizioni e non come sovente avviene a quelli che giungono dopo me.
Stamani che non abbiamo assilli arriviamo fin troppo presto, ma non troviamo nessuna coda coda alle iscrizioni della non competitiva, i cartellini offerti sono di due tipi. uno al costo di cinque euro che da diritto ad una bottiglia di olio extra vergine di oliva da 750 M l ed uno al prezzo di un euro senza premio alcuno, gli atleti sono molti, ma non mi sembrano poi così tanti tenuto conto che questa edizione non avviene contemporaneamente con la maratona della città di Roma come le ultime edizioni ( gli organizzatori parlano di 2000 presenze).
La giornata soleggiata prelude ad una buona prestazione dei più, peccato non poter competere, rimane comunque la gioia di essere ancora presente e vedere i vari amici che gareggiano, immortalarli, incitarli,termino la mia passeggiata di dieci Km e 700 metri in 56 minuti, la Caterina continuerà fino a coprire 13 chilometri,sono più che in tempo per fotografare gli arrivi compreso l' afflosciarsi di un arco gonfiabile che ha reso qualche inconveniente a chi sopraggiungeva,suscitato l' ilarità del pubblico presente, questo è stato subito tolto dagli organizzatori non portando danneggiamenti in riscontri cronometrici a chi sopraggiungeva.
Claudio Landucci