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MARATONINA DI PISTOIA

23/03/2010

a cura di Claudio Landucci

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Stamani, dopo varie vicissitudini di stampo lavorativo, con l' immancabile Caterina facciamo tappa in quel di Pistoia per prendere parte alla XXIII maratonina della omonima città, ed anche quest' anno salto la corsa del TPL che è a Pescia, peccato perché è veramente una bella passeggiata.
Partenza alle 7:20 da casa per giungere colà in tempo per trovare parcheggio, non tanto distante dalla zona di partenza della gara, anche se, ad onor del vero, qui il problema non esiste.
Arrivati non resta che ritirare il pettorale, non prima di avere visionato la lista dei partecipanti alla ricerca del proprio numero, lo stesso vale per le iscrizioni di società il che risulta un poco anomalo. Tralasciata questa piccola pecca andiamo subito al ritiro del pacco gara che consta di un trancio di prosciutto o in alternativa del telo mare, ambedue i premi apprezzati. Altra anomalia il costo del cartellino per i non competitivi che eguagliava quello dell' iscrizione alla competitiva a meno di iscriversi al costo di 1 € senza diritto al pacco gara, anche questo eguale ai competitivi, forse una via di mezzo poteva essere trovata.
In attesa che giungano gli atleti del nostro, ops pardon, del gruppo della Caterina, Marciatori Marliesi, scambiamo come sovente quattro ed anche otto chiacchiere con vari podisti.
Lo speaker anche stavolta è l' amico Graziano coadiuvato da un altrettanto valido intrattenitore.
Ad occhio e croce il numero dei partecipanti alla gara si aggira intorno al migliaio, molti anche i passeggiatori, taluni anche molto veloci.
La partenza è per le ore 9:30, la giornata è molto nuvolosa e con un alta percentuale di umidità, in compenso ci risparmia la pioggia e di per sé è un fatto positivo; nell' attesa ci permettiamo come sovente un buon caffè.
Anche stavolta il mio intento è quello di stare sui 90 minuti, se non qualcosa di meno, anche se questo non è un percorso molto scorrevole e mi ha respinto in tutte le edizioni cui ho partecipato, anche Caterina cercherà di ritornare sotto l' ora e quaranta.
Un paio di vasche su e giù fintanto che veniamo richiamati per posizionarci dietro il gonfiabile della partenza per ufficiare il rito della presentazione degli atleti  top runners presenti; al termine un secco colpo di pistola darà il via a questa mezza maratona. Stranamente sono nei pressi della linea di partenza dove la calca è veramente tanta e non mancano spintoni ed attraversamenti al limite della scorrettezza.
Dopo pochi km (2) il primo intoppo, laccio delle scarpe sciolto e obbligo di fermata per riallacciarlo (stamani era la prima volta che non facevo il doppio nodo), in questo frangente vedo inesorabilmente allontanarsi i palloncini del tempo prefissatomi oltre ovviamente a vari atleti, oltretutto non posso neanche fare affidamento sul garmin che avevo impostato sul ritmo dei 4:20 minuti al km per una scritta che non mi ha mai mollato, sulla presenza di troppe fasce cardio all' intorno.
Non rimane che accodarsi ad un gruppetto per vedere di ritornare sotto ma risulta di difficile attuazione. Di lì a poco nonostante si sia in molti mi ritrovo per tratti quasi da solo e questo non facilita certo la mia rimonta oltretutto il caldo mi fa cercare continuamente refrigerio in un sorso d' acqua che per ovvi motivi avrò solo ai ristori predisposti, mi manca la figura dell' "amico ciclista" intento a dispensare ora questo ora quello.

 

 

 


Per farla breve anche quest' anno sono stato respinto da Pistoia, 1 ora  32 e rotti  e devo rimandare il mio proposito all' anno che verrà, DIO volendo, Caterina invece riuscirà nel suo proposito fermando il cronometro poco sotto l' ora e trentanove minuti.
Tutto sommato una buona spedizione visto che torniamo a casa con due uova pasquali da 1 kg oltre il trancio di prosciutto.

 

 

 

 

 

 


Due parole sull' organizzazione in considerazione del fatto che come da questi detto le critiche aiutano a crescere,oltre alle piccolezze già citate l' unico appunto che si può imputare loro è il controllo del traffico, anche se molto migliorato rispetto le passate edizioni molti incroci non erano ben presidiati; lo so che non è semplice porre rimedio a questo inconveniente e che è facile criticare ma quando corriamo diventa arduo avere la mente lucida per controllare a destra e a manca.
Per il resto tutto ben organizzato, tanti i premiati, ben fatto il ristoro senza glutine, bravissimi gli speakers.
Claudio Landucci