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MARATONINA DI VINCI

02/02/2010

a cura di Claudio Landucci

Oggi, con la fine del mese di gennaio, inizia per me la stagione agonistica, haimè sotto la categoria dei veterani, con tutto il rispetto di questi.

Nonostante la mia intenzione fosse quella di non iscrivermi a nessun gruppo podistico prendendomi un anno sabbatico, a dire il vero e per essere sincero solo perché non mi piace essere tenuto ad indossare un abbigliamento. Io sono molto umorale e mi piace vestire come mi dice la testa quel giorno, senza dover rendere conto a nessun altro che a me stesso, anche se per il Parco Alpi Apuane ho sempre messo la " divisa" sociale, almeno in quello il gruppo lo ho onorato, meno con le prestazioni), invece ho trovato ospitalità e ne sono entusiasta nel gruppo dei Marciatori Antraccoli.

Come detto oggi prima corsa agonistica e per di più in una competitiva di tutto rispetto che vede al suo via circa 600 partenti e tra questi molti nomi di grido e in aggiunta prima corsa da veterano.

Ad accoglierci è la voce inconfondibile dell' amico Cascione: qui, essendo ospiti dell' atletica Vinci, eravamo abituati ad ascoltare l' Amico Rovai che da un po' di tempo non ho più avuto occasione di rivedere e saluto da questa pagina. Nella grande ressa che vi è tutt' intorno mi è difficile vedere le maglie giallo papera del mio nuovo gruppo, pensare che siamo una ventina. Attesa la Caterina, che ha ritirato i pettorali dei Marciatori Marliesi, ci rechiamo agli spogliatoi per cambiarci e depositare la borsa. Nel tragitto incrocio i miei nuovi compagni di squadra e qui mi viene data la maglia del gruppo che sancisce il mio ingresso ufficiale nel loro sodalizio.

Questa è una di quelle corse cui abbiamo già preso parte, con un percorso impegnativo reso nervoso da vari strappetti, non proprio ideale per saggiare la nostra prestazione dopo tanto fermo agonistico, l'unica certezza è la lunghezza del percorso km 14,500.

Come sempre la partenza mi sorprende nelle retrovie intento alla chiacchiera, mentre la Caterina evidentemente più atleta di me, almeno in testa, si estranea da ciò che la circonda, soprattutto dal marito che almeno in queste corsette non vuole proprio intorno.

Alcuni km prima di raggiungerla e, come volevasi dimostrar,e neanche il tempo di darle un consiglio che mi dice di andarmene, cosa che prendo alla lettera ed allungo per fare la mia corsa. Piano piano, sempre col mio passo, recupero posizioni, in particolar modo negli strappetti cedendo poi il passo subito dopo nel tratto di discesa, anche perchè conoscendomi oramai cerco di tenere un andatura che mi consenta di non perdere troppe posizioni.

Chiuderò col tempo di 1 ora e 05, tempo mediocre ma che mi consente di onorare il mio ingresso nella categoria veterani con l' ultimo premio a disposizione (40°). Dopo alcuni minuti giunge anche la mia consorte, anch'essa con uno stato di forma non proprio brillante, ma che giungerà comunque nelle premiate.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bella gara, abbondanti le premiazioni; peccato che ai ristori l'acqua e il tè fossero alquanto gelati, ma la temperatura era veramente bassa e poi magari i competitivi, quelli veri neanche si fermano a bere. Piccola pecca: gli spogliatoi, lasciati al libero utilizzo senza distinzioni tra atleti e atlete.

Claudio Landucci G.S. Marciatori Antraccoli