Marco per la prima volta a Levigliani. Mi annuncia le sue foto, ma non mi scrive niente perchè pensa di non essere adatto, di non riuscire a mettere sulla carta le sue impressioni. Come impressionare una lastra fotografica con la propria immagine. Il paragone sembra irriverente ma non lo è. La foto è un avvenimento naturale dove l'immagine tramite un obbiettivo va in una camera dove viene impressionata una lastra, che sia un fatto elettronico o chimico è puramtente marginale. Ebbene uno se vive un'emozione deve riuscire a trasmetterla, come la trasmette alla moglie quando arriva, come gli brillano gli occhi dentro qualcosa di illumina. Basta sbloccarsi e lasciare che il dentro venga fuori. Come viene è una cosa formale, può venire un urlo o un ragionamento sensato, possono esserci errori di forma o di sintassi, ma è sempre una rappresentazione grafica delle proprie sensazioni.
Non tutti conoscono Marco. Io penso di avere qualche opinione su di lui anche se non so se giusta o sbagliata.
Marco è rimasto sorpreso da Levigliani, forse per lo spettacolo delle montagne, così vicine e così belle, di questi spazi infiniti che si aprono sopra le vette e che sono diversi da quelli stessi cieli che vediamo in Padule.
Poi è rimasto impressionato come una marcia spettacolare come Levigliani, che richiede uno sforzo organizzativo non indifferente, possa permettersi di mettere alla partenza 400 iscritti.
Poi ho guardato le foto e sono piombato nell'eterno dilemma del desiderio: bionda o bruna?
Ognuna oltre al colore dei capelli, ha i suoi meriti, i suoi limiti, i suoi punti esclamativi. Marco per una volta (ma non è la prima volta) lascia perdere l'affanno dell'arrivare prima di qualcun altro e si dedica ad arrivare "con" qualcun'altra.
E credo che arrivato alla fine, un po' deluso certamente, come dopo aver sperato chissà cosa, sia rimasto ancora indeciso nel dilemma. Ma poi, conoscendolo, penso che la cosa sarbbe puramente formale, non guarderebbe tanto per il sottile!
Grazie Marco per averci fatto fare qualche discorso a "bischero" e per le tue belle foto!
la mattinata non è delle migliori
lo striscione e in alto sulla destra la Testa di Leone che sovrasta il Passo dell'Alpino
che in questa foto è ancora più evidente. I partecipanti passeranno, dopo le voltoline, da questo passo
anche Aldo si concentra prima della marcia
una lunga stele, una bandiera, ci sono tutti i componenti per una spedizione patriottica
e dopo i primi tre km di asfalto eccoci tuffati nel bianco dei ravaneti
il ristoro vicino all'ingresso delle Grotte dell'Antro del Corchia
sopra di noi le voltoline
i colori ci accompagnano
mentre dalle Voltoline guardiamo i tapini che ancora devono arrivarci
siamo nella depressione fra il Corchia e la Pania
ed un osrriso lungo, un po' stirato, ma dopo le voltoline vorrei vedervi voi a sorridere
Saltato Puntato e tutto il ben di Dio della vallata eccoci a Fociomboli, punto più alto della marcia da dove comincia la lunga discesa che ci riporterà in paese
ci si può contare
e guardare i ricordi della marcia su gambe puramente femminili (un caso)
un'occhiata in qua e la epoi
giù in discesa, a rottadicollo
qualcuna pensa di essere arrivata e le pare di aver vinto, ma non sa che ancora c'è da faticare
i corpi sembrano scappare dall'obbietivo come pesci sorpresi
ne va a discapito la nitidezza, diventano sogni, immagini che vengono dal nostro desiderio
Certo il dilemma è finito in delirio, infatti l'obbiettivo si è spostato verso il basso. Ma le teste?
Ragazzi ma non potete volere tutto! Perbacco. A volte dobbiamo fare delle scelte, Marco le ha fatte! E non lamentatevi sempre. Ugo specialmente te, e smettila con queste teste. Non ti basta il resto del movimento?