Ecco le foto di Mario. Percorso lungo, con i soliti doloretti, con la solita tenacia, con la solita digitale. Certo il tempo è quello che è. Mi ha scritto di non essersi bagnato. Forse si è dimenticato preso dal fascino dei luoghi. Io ho fatto 22 km e mi sono bagnato. Mi sono bagnato per l'acqua caduta dal cielo a tratti, a volte abbastanze forte, a volte appena percettibile. Mi sono bagnato per il fango che purtroppo gli organizzatori non potevano evitare, mi sono bagnato anche per il fango che gli organizzatori POTEVANO EVITARE (e qui non penso a me ma a tutti quei passeggiatori "una volta a Marlia" che scendendo da Matraia hanno affrontato quella discesa sterrata, un viottolo, diventato una pista da sci, dove c'era da pregare che il ramo dell'albero al quale di aggrappavi tenesse, dove dovevi sperare di riuscire a frenare le gambe perchè le vie di fuga erano impossibili. Pensavo a quellio che si sono creati un sentierino fra l'erba alta e gli ulivi, saltando di palo in frasca. Basta aver fatto continuare sulla strada che da Matraia porta al bivio della Specola. Ma certamente gli organizzatori avevano tante cose a cui pensare e è mancato il riflesso del momento.
Marlia è stupenda, le sue ville, i suoi paesaggi, i suoi borghi. E' una corsa imperdibile con qualsiasi tempo.
Veddiamoci le foto di Mario.