Dopo uno stop forzato Mario torna a fare foto nel bel mondo podistico e lo fa da San Rossore, dalla sua San Rossore, dai suoi pini, dai suoi ricordi.
Lo fa in occasione della Maratonina di Pisa, del Cuore.
Io voglio fare un augurio a Mario, di non fermarsi se non per pause bellissime di riflessione, ma non per motivi traumatici o muscolari, di essere sempre con noi, perchè? Perchè quando non c'è ne sentiamo la mancanza.
Vediamoci le foto.
Intanto diciamo che la marcia di San Rossore prevedeva una partenza simile alla >Maratonina, ma poi aveva vita propria, con percorsi all'interno del Parco. Quindi concomitanza, ma ognuno per conto proprio
certo l'alba era comune
come il pino di Mario con il quale si confronta ogni anno che passa
e qiest'anno l'ha fotografato ancora da più vicino per vedere se anche a lui fa male un ginocchio
i personaggi delle marce domenicali attendo il via della competitiva prima di "gettarsi" nel verde del Parco
i palloncini si mescolano ai sorrisi
Aldo ha i suoi amici
i sorrisi si sprecano
qualcuo si prepara a seguire in bici
queste immagini sono insolite: l'attesa del non competitivo, per una volta condizionato dal suo amico veloce. Certo le coppie ne traggono vantaggio, possono parlare, stare insieme, stringersi... le braccia
e finalmente la partenza dei razzi
poi andiamo al Parco, guardiamo il cielo retinato di pini, la galleria
il correre fra l'odore di ragia, di mare
viali interminabili, ma che per miracolo diventano brevi se in fondo al viale qualcuno ti aspetta
e sfodera un sorriso come Eleonora
o ci aspetta un amico come Mario
e quando il nostro podista da trofeo ritorna, la festa competitiva è finita!
ma a noi, stamani, piacciono i ricordi di Mario.
Grazie