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MASSAROSA FRA FIORI , IL LAGO, IL MARE

14/04/2009

a cura di Mario Pardella detto "Cornicette"

vedi Gallery
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A Massarosa si sale spontaneamente verso i colli, verso i borghi, verso lo scorrere delle auto sui lunghi viadotti, sotto di noi. Dall'alto i campanili ci guardano curiosi, mentre i paesi, nascosti, ci appaiono davanti come fantasmi negli antichi manieri. Sotto di noi le Pievi sembrano quasi impreziosire lo spezzettarsi del lago di Massaciuccoli e una nebbietta mattutina illanguidisce il mare.

 

Ed ora alcune foto di Mario, ma non perdetevi quelle in fotoGallery, tutte bellissime.

e così inziamo subito in salita
evidenziando i diversi mezzi di locomozione con sullo sfondo lo sfrecciare delle auto sui lunghi ed alti viadotti
mentre
qualcuno porta in giro il suo erede, con cura, con delicatezza, fra podisti scalpitanti e cani disciplinati
Questa foto è una di quelle che non vorremmo mai vedere, malgrado il sorriso, malgrado l'abbraccio, ma per quelle magliette anonime che sanno, e non è vero, di persone che vivono bene sole, senza amici, troppo indipendenti. E' una foto che sa di cose che non dovrebbero mai succedere in un mondo dove importanti sono i piedi e le gambe, dove un marchio o una maglia serve per sentirci uniti, per sentirci gruppo, non per dividere.
ed invece ecco un'altra anonima che sale bene verso il sole, verso i colli
e questa la classifico come bella foto, la luce, le ombre, i gesti, i volti, l'ulivo e la rugosità del cemento....
ed i gialli fiori, quasi un vaso, dal quale spuntano insetti variopinti che portano avanti il miracolo della natura.....
L'operaio in sciopero incrocia le braccia e due podiste invece cosa possono incrociare se non le gambe?
ma subito si pentono e con una mossa istintiva, che sa proprio di donna, si sistemano il golfino e via
mentre una spalliera di glicine profuma il sentiero
e Gualdo appare nella sua estenzione che non risalta i suoi vicoli stretti, le sue genti di collina che guardano il mare, che vedono il lago che fu di Puccini, le tinche e le barchette nere, i pali, i retoni...
ed un campanile sbuca improvviso contro l'orizzonte, quasi un guardafuochi, una vedetta, un ricordo, un segnapanorama: Montigiano
e la Pieve a Elici  sembra in piano ed invece sovrasta a sua volta il lago che occhieggia prima che lo sguardo anneghi in mare
e la bella casa, da profondità alla foto, allo spezzettarsi del lago di Massaciuccoli, insegna ai novelli "giapponesi" digitali come sia importante avere un primo piano per apprezzare un panorama.
Grazie Mario per il tuo contributo