Ugo dopo il Galleno di giovedì e Deccio del Sabato, si presenta alla partenza di Matraia. Ci manda poche foto, ma belle, scelte si potrebbe dire. Si vede che non ha sparato in aria, ma ha mirato al cuore. Ovviamente cuore inteso come sentimento e non come organo fondamentale per la vita di un nemico.
Quando una foto è bella ti fa venire i brividi dentro, come delle belle parole mescolate bene, come un rumore che parla direttamente.... ma vediamo le foto e lasciamo perdere le chiacchiere. Ognuno poi sentirà, se sentirà, una sua reazione.
ecco la piana luchese oltre un ulivo in primo piano
un sole vegetale
Matraia Colle, un castello
i podisti, il sole, le ombre
una cartolina di Matraia Colle
qui la luce del mattino "frega" Ugo. Le macchinette digitali non sopportano le mezze misure
una foto spettacolo, dove la messa a fuoco, atuomatica, interviene e ci avvicina e ci allontana gli oggetti, giocando con i nostri occhi
una macina. Sarà pietra di Matraia, famosa, detta anche Macigno?
la carnosità del fioire, le varianti del colore
l'immagine della Madonna
ed una strana fontana che sembra piancere la sua secchezza.
Grazie Ugo