Ancora foto da Matraia. Quelle di Ugo.
Vediamole insieme
comincio con questo rosso, questi fiori, un'esplosione di colore
poi questo bellissimo taglio, il sole che si insinuo sessuale fra un piccolo passaggio e illumina i sassi dei muri
e un buco di luce nelle tenebre, e se aspettate che l'occhio si abitui vedrete delle viti con dei bulloni a cavalcioni a una finestra, ma non è una finestra...il tutto è una ruota di un frantoio e quella è l'apertura e l'aggeggio per fissarla...
ed infatti ecco qua nell'insieme
l'interno di un tabernacolo... l'icone delle Madonna sono sempre un po' ..quelle braccia che servono a allargare il velo sembrano più in posizione per valorizzare l'effetto estetico che per l'uso che ne dovrebbe fare. Io la Madonna me la immagino diversamente,,,a volte, avvicinandomi, un po' contrita e racchiusa in sé, quando mi sento in colpa, oppure a braccia spalancate e protese verso di me......
oh ecco dei podisti, anzi delle podiste, da Matraia con dietro la nostra piana fumosa
e qua ecco un popolo in cammino...che parte e già pensa a ritornare, alla salita finale, al caldo....
e il verde che incarta i cascinali da un senso di refrigerio
qualcuno parte deciso
ancora un tabernacolo con l' indicazione del Santuario della Madonna del Castellaccio. Qui è dove aveva la macchina Ugo. Non è nel percorsi.
La Madonna del Castellaccio...c'è un Castellaccio, c'è una chiesa e un luogo stupendo.
e questo? sono io. Prima di partire. Assonnato e stanco, E pensare che poi ho fatto la 20 km. Miracoli di noi podisti!!!
Grazie Ugo. Buona settimana a tutti i collaboratori e ai nostri lettori.