Ed ecco le foto di Livorno, scattate da Mario durante la corsa rosa. Non si è fatto prendere la mano da tutto quel rosa ed è rimasto ancorato alla digitale (suo grande amore) e ci ha riportato immagini insolite, marinare per noi pianigiani che abbiamo l'orizzonte chiuso dai monti, noi che lo spazio infinito impressiona e da' la vertigine...
un sole giovane, appena nato, rosso e caldo. Poi i venti marini, la salsedine spoglieranno la torre.....
i Bagni Pancaldi... boia de' bimba, i Pancaldi, sono un'emblema di Livorno, la bella epoque appena andata, è storia, è arte, è Livorno
luce sui navicelli, l'Antica Venezia, vicino, ci aspetta per mostrarsi nuda ai nostri occhi curiosi
l'aria ci fa socchiudere gli occhi, la luce e lo spazio ci fanno vibrare, verrebbe voglia, come un uccello, di volare
il Tempietto alla Terrazza Mascagni
ville Liberty sul lungomare
la marina, la luce, la nebbia
odore di salmastro, venticello timido e pungente
per chi ha animo inquieto, per chi guarda lontano, sempre oltre l'orizzonte, il sogno di partire
le piccole barche per i grandi sogni, e tutte nell'ultima cantora della madia di nonna
Mario e le foto sotto vetro:
la Vespucci come la nave del Corsaro Nero o Rosso secondo l'umore
foto di una foto incredibile: la Terrazza Mascagni nel tramonto, il sole come un uovo che si immerge in una colata d'oro, con la sagoma della terazza e gli stessi riflessi del vetro sembrano parte integrante anche della prima foto non solo della seconda, quella di Mario. Un quadro degno di un miglior Natali.
il bosco e l'agrumeto
l'arrivo di una bianca nave, qualcosa che a noi da' sempre un brivido, una emozione. Qualcuno che parte, qualcuno che arriva, il porto, luogo di lacrime e di grandi gioie.
e come ogni storia che parte e arriva nello stesso posto, ecco la torre iniziale, ha perso i colori dell'alba, si è spogliata e ci appare così com'è quasi indifesa.
Mario grazie di questa boccata d'aria di mare e di arte.