Mario da buon uomo che vuol essere libero, ha un suo spazio, un suo habitat dove si sente bene, dove può spaziare con il fisico, con la mente e riportarlo su immagini stupende.
A Migliarino il percroso lungo va a toccare il suo territorio, quel Bocca di Serchio sabbito e rude, pieno di odori che la risacca propaga, alberi secchi e sbattuti dalle correnti come scheletri di ricordi e di foreste annientate.
Quest'anno poi anche, nel parco, gli alberi distrutti dalla notte di vento di poco tempo fa e lui ci mostra...la distruzione e come gli alberi siano già su una catasta pronti a trasformarsi in legname da costruzione.
Ma la marcia di Migliarino ha questa sua impronta, questo girovagare per campi e argini, quasi una preparazione allo sbocco al mare per poi tornare un po' tristi da dove eravam venuti.
Vediamo le foto di Mario
ecco Mario che ci invita a entrare nel suo salotto buono e come una perfetto ospite chiama tutti per nome e fa accomodare...
ecco lo spolverio della tromba di vento
ed eccoci alla cartolina dei saluti di Mario da Migliarino.
Grazie Mario
Andrea Bartalesi