Ieri, con Claudio, ervamo nei Boschi di Calcinaia, dove abbiamo trovato l'Acconci con il Buri e il Bracciali. Marcia di 19 km, la lunga, bella, ruspante, ma organizata con tutti i fiocchi, dai cartelli che segnalavano il chilometraggio ogni km e ristori degni, dove si lamentavano perchè noi, poveri diavoli, sostavamo per un goccio di tè senza abbuffarci con tutto il "bendidio" preparato. Un percorso che partiva seguendo l'Arno, anzi risalendo, sfiorare il colletto di Montecchio (promettendogli, al Montecchio, che saremmo tornati, nel finale a visitarlo). Poi boschi e boschi sulla collinetta che ci porta a Santa Colomba, Montecarvoli e la strada per Santa Maria a Monte e boschi e boschi, sempre con un ottimo fondo. Devo dire che anche la temperatura e il sole erano ideali e solo nel finale, per quelli come me che impiegano un secolo ad arrivare, le nuvole salivano a velare il sole e ad abbassare la temperatura.
Io avevo vicino il Monti svolazzante e fotografante. Insomma una bella mattinata impreziosita, poco prima di partire, dell'incontro con due amiche pisane.
Ho rilevato le foto da quel vulcano di donna che chiamano e chiamo Lisena. Grazie Lisena.
guardate qua che schieramento, con Enzo e Moreno che danno nel rosso (fra l'altro intonato al cognome di Rossi...Moreno)
ragazzi...cresciuti...ma capaci di una amicizia unica.
e invece queste sono Daniela e Lorella che credevo di aver perduto, e invece ancora presenti e pimpanti, meravigliose
e guardate la gentile donzella con quale glamour ci fa l'inchino!!!
poi tanto, tanto gruppo deli Spensierati, che oltre a spensierati, sono amici, coinvolgono (qui anche Agliana così verde..
questo uno scorcio di Montecchio. quasi un cammeo incastonato nel verde degradante che scivola in Arno, una bella residenza attrezzata, calcetto, piscina, tennis, aria nobile in giro, scale e volte importanti, finestroni e lampioni...bello.
Un'ultima annotazione: una deliziosa pastasciutta all'arrivo, con un rosso pomodoro insaporito di un leggero retrogusto di peperoncino...roba da intenditori...da leccarsi i baffi.
Andrea Bartalesi