Ad Antraccoli, bellissima manifestazione, come ormai di consuetudine alle manifestazioni podistiche, i ladri hanno aperto macchine dei podisti. Ad Antraccoli è toccato anche al nostro Gabriele.
I ladri sono ladri, non ci sono scuse, italiani o stranieri, sono LADRI.
Ci vorrebbe più attenzione sul territorio, caserme dei Carabinieri, Caserme dell'Esercito, ecc. ecc
Ma visto che la cosa non viene risolta anche perchè contro il faceile reperimento di soldi è difficile lottare, droga, vizi, scommesse, (a proprosito perchè Sky, che paghiamo, quando ci fa vedere le partite, che ripeto paghiamo, fa spot pubblicitari invitandoci a scommettere?) cerchiamo di mettere in atto qualcosa per difenderci.
Possiamo pensare oltre alla sicurezza dei partecipanti (che già richiede un impegno costoso) anche la sicurezza dei parcheggi. Mettiamo incaricati in bici che girano e intervengono. Ho visto la macchina di Gabriele, così conciata solo un ladro poteva farlo. Poi dei tizi robusti che possano prendere il LADRO a "calci in culo
" fino a che per almeno una settimana possa dormire solo ritto. Poi consegnarlo alle forze dell'ordine.
Seconda cosa importantissima. Non portiamo portafogli con documenti,m tessere, patenti...non ci sono luoghi nascosti, non esistono, ve lo trovano.
Portate in un altro borsellino 10 euro per l'iscrizione e per un caffè eventuale.
La patente lasciatela in un cassetto.
Il ladro è un VAGABONDO NATO, uno che dura fatica a respirare, se non trova niente non sta a aprire macchine per niente.
Ma tutti dobbiamo farlo. Nessuno più porti soldi.
Altro consiglio...niente sui sedili e in visionne che certifichi che la macchina è di un podista.
Troppo facile per loro calcolare i tempi. Lasciamogli il dubbio che la macchina sia di un "altro" che da un momento all'altro la può ritirare.
Andrea Bartalesi