Tradizionale marcia a San Rossore con la Strapazzata e Mario, occhio magico, cerca ricordi oltre alla monotonia di un ritrovarci podisti, ricordi teneri e non solo muscolari. La partenza alle ore 9 e tutti insieme anche quest'anno, e mono male, è stata disattesa. Questa edizione con il percorso solito ma fatto a rovescio sarà ricordata, sopratutto dagli organizzatori e da alcuni disgraziati addetti ad un controllo ed un ristoro verso il 15 km per le zanzare, razza gigante, quasi polli piccoli, quasi uccell grandi. E le cocciòle del lunedì? Mattinata di sole, di odore di pino, di ragia, di cavalli e cavalieri....
la rituale foto di gruppo alla partenza, con quelli che restevano ed erano sempre tanti
la gioia che coinvolge dopo la lunga attesa, finalmente si corre
ed ognuno cerca la sua strada
mentre a centro pista un ... Cavallorusso si nota per il suo celeste e per aver due gambe
ma subito le guardie del parco ci fanno vedere i veri cavalli, quelli a 4 zampe che non per niente si chiamano anche quadrupedi
e ci tuffiamo nel verde, nelle ombre tenere, su sentieri che sanno di muschio, di pino, di ragia
e qualcuno scuote i pini in cerca di pinole
mentre alla partenza un bel tavolo per le iscrizioni con Tolaini e signora del Marathon Club, Isabella ed altro responsabile degli Ospedalieri
il Magli si mantiene nell'ombra in attesa di uno sprint
mentre il nostro Mario si fa fare la dovuta foto ricordo
ed il Passetti, di controllo stamani, ne approfitta per abbracciarsi un souvenir
questa invece è la foto di gruppo fra la Giulinzia Masserini del Porcari, la Cinziana Gallinzia degli Spensierati e nel mezzo il nostro Massi
il quale poi si presta alla foto ricordo con la Giulinzia Masserini.
A parte tutte le idee goliardiche, guardate la luce di queste maglie, lo splendere del bianco fra il celeste del cielo e il blu del mare. Il colore è luce e viene dalla luce
mentre il nero è il suo contrario. Purtroppo, per esigenze particolari o per moda c'è troppo nero in giro e guardate qua come toglie la luce, quasi vi leva il respiro....meditate gente
ma subito Mario ci presenta un bel mucchio di legna, perchè, come formiche dobbiamo pensare all'inverno, ma soprpatutto a togliere i rami che non servono, anzi che danneggiano
e chiude con delle dolci violette per tutte coloro che hanno un sentimento nel cuore.
Grazie Mario