Una marea di gente per ricordare Paolo. Perchè ricordare Paolo vuol dire non solo ricordare ma vuol dire pensare al nostro futuro. Dare un contributo, essere presenti, come piccole formiche in un cortile, un'aia contadina (velle d'una vorta) dove sono rimasti per terra isolati chicchi di grano, e essere orgogliosi di dare una mano in ogni modo a questa manifestazione il cui ricavato ogni anno viene portato all'AGBALT (e non vi dico lo spelling di questo nome altrimenti vi vengono i brividi lungo la schiena).
Un successo. Ogni anno qualcuno in più e noi a meravigliarci.
Vorrei ringraziare tutti quelli che sono venuti. Mi piacerebbe guardarli negli occhi e dire grazie. Ma loro, che sono venuti, sanno già tutto, sanno e sono felici e l'anno prossimo faranno di tutto per esserci. E allora dirò grazie a Umberto e a Cathy, a Giusi e a Paolo, al Sindaco, all'Atletica Porcari e all'Avis Pescia, tanta gente che lavora e lo fa con gioia. Guardate queste foto
se non l'avete ancora capito vi dico che quest'anno il soggetto ludico erano i...gatti
Era tutto un gattaio...
lo sapete perchè hanno inventato i tablet?
perchè non era possibile fare entrare in uno smartphone tutti i partecipanti alla Corri con Paolo!!!!
e i Troilo...tutti in questa foto!!!
Domani pubblicherò il fotoromanzo di Umberto..
Andrea Bartalesi