Un'antica leggenda parla di un tesoro nascosto dal Brigante Orcino, che inperversava in questi luoghi lungo la via Francigena,ed è forse per questo che alcuni podisti del pisano e del lucchese sono arrivati ad Orentano a notte fonda ed era ancora buio quando si sono riversati nel bosco e si sono messi alla ricerca non sapendo essi che è a Pisa presso il Cimitero della città che il brigante chiamato Orcino avrebbe scelto questo ameno luogo per nascondere, tra due alberi, ogni suo illecito avere.
(qualcuno si sveglia all'alba)
(le ombre sono padrone, il sole illumina le cime degli alberi)
(nella penombra si vede gialloe ci ricordiamo dei gialloni di domenica scorsa)
(ma il sole illumina un paesaggio spazzato dalla tramontan)
Ma torniamo alla manifestazione alla quale l'organizzatori hanno dato come nome MARCIA dell'ORCINO giunta alla 13° edizione con percorsi di 5-13 e 21 chilometri alla quale circa 1900 podisti
(e la serenità e l'allegria ci fa compagnia)
(qualcuno inzuppa un biscotto)
(mentre quelli tosti se ne vanno)
hanno partecipato nonostante l'inverno abbia incominciato a farsi sentire ed una leggera tramontana a fatto da compagna per tutta la gara,per fortuna un tiepido sole a fatto ben presto capolino riscaldando insieme al te caldo, trovato ai ristori, tutti quanti.
E come al solito poi passando sotto l'arco rosso del Pisano il nutrito ristoro dell'Arrivo
M.R.
(Enzo Bracciali all'arrivo)
(ed una bella eclisse ci saluta)
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