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PARLARE DI PONTE A MORIANO? Il dilemma di Claudio

16/07/2013

a cura di Claudio Landucci

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Ponte a Moriano........ne parlo o non ne parlo, questo è il dilemma

In questa domenica di metà luglio, col sole che picchia sulla testa e avendo innanzi un turno di lavoro pomeridiano gioco forza opto per una tapascionata che si tiene in quel di ponte a Moriano, piccola frazione del comune di Lucca per l' odierna corsa del T. P.L.
La titubanza da cui prende il titolo questa mia deriva dal fatto che un precedente resoconto di questa manifestazione mi abbia portato alcuni grattacapi,niente che comunque mi abbia tolto la voglia di dire ciò che penso ed allora ci voglio riprovare, arriviamo verso le otto e come tutte le volte che veniamo a questa corsa parcheggiamo sempre nel medesimo posto, circa ottocento metri dal luogo del ritrovo, ma questo non è mai stato un problema in fin dei conti si viene per camminare.

 

 

 


Fare di queste rimpatriate nel non competitivo è l' occasione di incontrare nuovi e vecchi amici con qui scambiare qualche frase, non qualche passo perché al nostro metterci in marcia i più se ne sono andati, un saluto a Sauro della Misericordia nostro primo gruppo di appartenenza e al presidente del Canapino, piccolo gruppo sportivo che avrà modo di crescere, terminata la fase saluti non rimane che iscriverci, ovviamente presso i marciatori Marliesi.
Tra riffi e raffi partiamo che sono le otto e quattordici, pochi oltre noi si incamminano, ancora pochi ne troveremo sul cammino, scontata la nostra scelta del percorso lungo nella speranza che si avvicini alla distanza dichiarata di diciotto Km, ma di questo ora non ci preoccupiamo, la strada fin dai primi metri è già in salita, ininterrotta per sette chilometri e quattrocento quaranta metri che ci farà toccare la quota di quattrocento ottanta metri S.L.M, lunga ma non difficile, in questo andare abbiamo due ristori ben forniti, al secondo (siamo al 5 Km) che è posto in corrispondenza di un doppio senso di marcia incrociamo molti podisti che sono di ritorno e tra questi atleti che non ti aspetti di incontrare, un rapido saluto e riprendiamo la corsa, mancano ancora circa due Km di salita a detta degli organizzatori e l' ultimo tratto su terreno sterrato è il più duro,questo tratto di strada lo facciamo insieme al Ceck,di Xcorre. it,al termine della salita  ci aspetta il terzo ristoro e finalmente la discesa.

 

 

 

 

 


La strada ci conduce fino a costeggiare il Monastero dell' Angelo, maestosa struttura di un bianco accecante, peccato non potervi passare più vicini come anni addietro, ce lo lasciamo alle spalle e ci troviamo in un lungo tratto di discesa di quasi cinque Km, tutta su terreno accidentato, fortunatamente asciutto in cui la corsa cede il passo ad una camminata attenta, una volta lasciatacela alle spalle ci ritroviamo sulla strada asfaltata, ancora due chilometri e siamo all' arrivo, qui riprendiamo da dove abbiamo iniziato, salutiamo chi non abbiamo avuto occasione in precedenza, e tra questi un grande atleta ( Puffo che corre)conosciuto alcuni anni orsono ad una mezza maratona in quel di San Miniato, un salto al ricco ristoro finale per addentare alcune fette di cocomero ed un bicchiere di te, e perché no anche due pezzi di pasta fritta, adesso è proprio finita, non rimane che dirigere i passi verso casa e poi al lavoro.

 

 

 

 

 

 


Ora che devo aggiungere?, bello il percorso, più che sufficienti i ristori ma sulla distanza proprio non ci siamo, poco meno di quindici km, più che sufficienti per passare alcune ore in spensieratezza ma non si capisce perché non dichiararli, io sarei e sono venuto lo stesso, così come le altre centinaia di podisti che ogni anno qui si ritrovano evidentemente perché ci si trovano bene, un grazie comunque va agli organizzatori e volontari per il tempo che ci dedicano.
P.S. mi scuso con gli Amici del Porcari per non avere scritto molto ultimamente, ma avendo fatto tutte competitive mi sembra fuori luogo tediarvi con racconti che si riferiscono quasi esclusivamente alla mia persona, grazie ancora per l' ospitalità.  

Claudio

°°

Ciao Claudio

sima noi che ti ringraziamo per farci respirare l'aria rarefatta del competivismo. Con le tue cronache ci tieni informato non solo delle bellezze del nostro territorio ma anche di parte di questo mondo podistico che è nostro fratello gemello.

Semmai scusami se qualche volta rimando la pubblicazione per quel gioco di mondo che è il vivere.

Andrea