Passeggiata dei cinque borghi medievali
Oggi, non potendo spaziare in nessuna corsa domenicale causa turno di mattina al lavoro opto per la partecipazione ad una passeggiata del "sabato si vince" propaggine del T.P.L.. La corsa che si dipana da Ponte a Diana, frazione del comune di Bagni di Lucca, è organizzata dalla polisportiva atletica di Bagni di Lucca in collaborazione dell' agriturismo Pian di Fiume, un vecchio borgo recuperato e rimesso a nuova vita senza deturparne l' antico stato.
La partenza avviene all' ingresso dell' agriturismo poco dopo avere oltrepassato il ponte di legno ed è fissata per le ore 15, ma come sovente avviene basta giungere con una decina di minuti di ritardo per trovare il vuoto più assoluto, pochissimi presenti che si possono contare con meno delle dita delle due mani. Scambiamo due parole con alcuni amici dell' Antraccoli e del San Colombano, così facendo partiremo alle 15:22, dopo avere aggiunto i nostri nomi alle rispettive liste. Siamo subito in salita ma questo ce lo avevano già anticipato coloro che l' avevano già partecipata nella precedente edizione, ma tanto oggi siamo proprio di passeggiata, non abbiamo fretta. I Km dichiarati sono 10 e ce li vogliamo godere, anche perché dal titolo della locandina pregustiamo una bella scorpacciata di bei borghi da visitare , ben cinque, e non sono pochi in una corsa così breve.
(guardate le foto, non importa il commento o sapere come si chiama o dove si trovano. Anche Caterinaha capito che oggi è una passeggiata, da far godere gli occhi)
(nel bosco si incontrano amici coraggiosi, come Marco Rovai)
(Prato Fiorito)
Già dalla partenza si evince che non correremo in mezzo al traffico ma circondati dalla natura, a volte talmente impervia che il sole non riesce a penetrarvi coi suoi raggi, il terreno è reso umido dalla pioggia caduta il giorno prima ed i sassi sono alquanto sdrucciolevoli, il sentiero che percorriamo sembra essere scaturito da un girone Dantesco, qui domina un gigantesco masso definito il "Sasso di Polifemo", la cui didascalia campeggia purtroppo scritta su di esso e non su di un cartello posto nei suoi pressi.
Il primo borgo che attraversiamo è proprio l' agriturismo che ci ospita, siamo a 250 m.s.l.m, proseguendo ci immettiamo nel borgo di Guzzano (440 m.s.l.m),proseguiamo fino a raggiungere il terzo borgo e stavolta transitiamo da Pieve di Controne, raggiungiamo San Gemignano di Controne (532 m.s.l.m), da qui comincia la discesa che ci porterà a Gombereto (m.s.l.m), transiteremo nuovamente da Guzzano e rifaremo all' indietro il sentiero dell' andata, il tutto in un ora e trenta minuti di vera e sana passeggiata.
Penso che la foto più che delle parole rendano la bellezza dei luoghi attraversati, piccole chicche che hanno sfidato gli anni e l' usura del tempo, non ancora abbandonati o ritornati ad essere abitati dalle popolazioni locali e non, e che si spera continuino ad essere preservati e tramandati ai posteri, così come sono giunti fino a noi, alla fine di questa ennesima passeggiata mi domando, ma che fine ha fatto Fausto?.
Claudio Landucci
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Ringrazio Claudio per avermi ricordato, documentandola con bellissime foto, la passeggiata che io ho fatto lo scorso anno. Il tempo era pieno di sole, come del resto quest'anno ma avevamo un vantaggio perchè non aveva piovuto e le pietre, pur essendo asciutte, avevano nel loro DNA lo scivolamento per causa di quel filtro che nelle forre fanno gli alberi e le ombre. Queste non spariscono durante il giorno, ma sis postano lievemente e ogni tanto filtra un raggio di sole, che buca e ferisce le ombre. Percorso spettacolare, anche se molto impegnativo e in qualche modo pericoloso almeno fino a Guzzano. Poi si entra sui percorsi della Marcia dei Colli Termali e qui la cosa è spettacolare per l'arica che ci si respira, per quel tondo monte che è il Prato Fiorito che sembra rifletterci i raggi di sole. I borghi attraversati sempre troppo in fretta conservano la loro età con dignità da vecchie signore, educate, pulite, non invadenti. Chiudo per non essere invadente io. Aggiungo solo che la Pieve di Controni, bellissima, merita di essere vista e già da due anni consiglio agli organizzatori di Bagni di Lucca di farcela trovare aperta quando ci passeremo con la 25 km dei Colli Termali.
Rispondo solo alla domanda che si sta facendo Claudio: che fine ha fatto Fausto? Il nostro amico e collaboratore ha avuto problemi alla schiena. Sta recuperando e come cura e diversivo va in piscina: è dimagrito, in forma perfetta, i fa 1500 mt ogni volta che va in piscina. Va a caccia per placare quella sete di conquista e di natura che è in lui. Ma gli manca la corsa: non lo dice ma io lo so! E presto lo rivedremo fra noi.
Andrea