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PASSEGGIATA PANORAMICA QUARRATA servizio di Claudio

24/09/2013

a cura di Claudio Landucci

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38ª Passeggiata Panoramica Quarrata di Pistoia
E' trascorsa un altra settimana, e così siamo arrivati ad un altra domenica da trascorrere correndo, almeno nella prima mattinata, poi sarò al lavoro ed allora oggi siamo a Quarrata, per partecipare alla sua 38^ passeggiata panoramica, una gara di quindici Km e 850 metri su percorso collinare e molto nervoso, almeno questo è quello che riusciamo a carpire, e dallo speaker e dai podisti che già la hanno partecipata.
Per noi è la nostra prima partecipazione, anche se da queste parti di corse ne organizzano parecchie e tratti di percorso sono gli stessi che transitiamo con altre manifestazioni, trentotto sono le edizioni, tante, non so se le sue prime edizioni fossero già competitive, forse come si evince dal suo titolo questa è nata come passeggiata e poi si è evoluta anche in una gara competitiva.
La partenza è fissata per le ore nove e il ritrovo è presso il mobilificio Fattori di Quarrata che funge da sponsor per la compagine che organizza questo evento, molti sono i podisti presenti, tanti anche i passeggiatori, gli unici che sicuramente si godranno il percorso "panoramico" per il resto solo lo sforzo e la fatica di aggiudicarsi la vittoria o una posizione nella classifica che lo gratifichi del suo impegno.
Oggi non è stato per niente facile trovare un pertugio dove parcheggiare, dove svariati giri e rigiri finalmente troviamo un buco a circa ottocento metri dalla zona partenza ritrovo, tutto questo girovagare ci fa giungere quasi a ridosso dell' orario di partenza per cui nulla riscaldamento ma tempo per le relazioni umane questo ne troviamo sempre anche se va a discapito della preparazione pre gara.
Una volta fatta la punzonatura alle nove precise lo sparo del giudice starter darà il via alla competizione, la prima parte si snoda  su sostanziale falsopiano per circa duemila duecento metri, poi sarà subito un primo assaggio di salita per un Km seguita da una discesa di eguale distanza, qui il gruppo che già si era di molto allungato subisce una scrematura sostanziale e si formeranno vari gruppetti che cercheranno di tirarsi l'un l' altro per non rimanere soli.

 

 

 


Finita la discesa, poche centinaia di metri di quasi pianura e nuova impennata della strada, questa più corta circa seicento metri ma più dura della precedente dove tanti ( anche io), passano dalla corsetta al passo svelto, al termine di questa pettata, siamo nel punto più alto della passeggiata, sul colle di Buriano dove ad accoglierci è una splendida struttura e qui devo fermarmi per scattare qualche foto, non importa se perderò qualche posizione ma voglio dei ricordi di dove sono transitato, d'altronde sono poche le probabilità che parta da casa per visitare questi posti.
Terminata la salita la strada si dipanerà in vari saliscendi per circa tre  chilometri e mezzo, non bastasse la durezza del percorso subito dopo Buriano dobbiamo gioco forza accelerare la nostra andatura per sfuggire ad uno sciame di Bofonchi, qualcuno purtroppo è stato punto e fortuna sua un centinaio di metri più avanti sostava un ambulanza con personale per prestargli un primo soccorso.
Al termine di questi strappi avremo la discesa  ed un ultimo tratto di pianura transitando per il parco cittadino ancora poche centinaia di metri di nuovo in discesa e finalmente l' arco da qui siamo partiti segnerà la fine di questa ennesima corsa, un ora e sedici minuti per completare i quindici Km e settecento cinquanta metri del percorso, soli cento metri meno del dichiarato, solita attesa della consorte che oggi complice la partecipazione alla staffetta del Pioppino del giorno precedente giungerà dopo una quindicina di minuti rientrando a buco nelle premiate.

 

 


Devo dire che il percorso della  gara rispecchia in pieno il suo titolo, anche se la ho corricchiata per quel poco che ho potuto vedere il panorama che ci si presentava innanzi era veramente degno di essere ammirato, ricco, ricchissimo il ristoro finale e cosa di non poco conto un pacco iscrizione differenziato per i celiaci, almeno oggi non portiamo a casa la solita pasta, e Caterina e quelle nelle sue stesse condizioni ringraziano. 

 

 

 

Claudio Landucci

 

Grazie Claudio per le foto e il commento