Ricevo dall'amica Loredana una bella precisazione del percorso. Si parla di Alpeggio, anche se non siamo in Alpe, ma gli animali d'estate vivono meglio al fresco e la tradizione continua. Certo molti pastori forse per naturale sviluppo della società, si sono estinti. Estinti proprio come una razza a rischio di estinzione. Nella piana incontriamo raramente le greggi, cosa che invece prima era una cosa diffusa. Ma sentiamo cosa ci scrive Loredana:
""Abbiamo fatto la 13 km e la salita che mi sembrava molto dura è quella che porta alla strada asfaltata per Groppa, che mi permetto di dirti che non è un'azienda ma una località chiamata appunto La Groppa, un tempo abitata da pastori che portavano in estate i greggi a pascolare. Ora ne è rimasto solo uno che continua questa tradizione. Infatti in estate si trova lassù con tutta la famiglia. Continuo dicendo che questa salita mi è sembrata molto faticosa così all'inizio, questi posti li conosco un po' e da Groppa al monte Matanna la strada è un po' più lunga che passare dal percorso che abbiamo fatto fino all'edizione del 2008, per cui ho contagiato anche gli altri e siamo tornati indietro. Comunque è stato molto lungo anche il percorso che abbiamo fatto.""
Ed ecco le foto:
la marcia parte subito in salita, Sara dichiara che tutto è OK, per ora.
ma il rumore di un freddo ruscello ci distrae
e un apreghiera ci viene ispirata dalle marginette. Nella piana solitamente queste edicole sono state murate o per determinare un inizio di proprietà o per richiamare, durante le rogazioni, il prete a pregare sui propri campi. Quassù, dove tutto è silenzio, dove la notte è buia, dove vivono più intimamente e semplicemente, le marginette sorgono come funghi a rappresentare e per consigliare una preghiera.
la signora passa in salita con una forza ed una baldanza incredibile
mentre nel verde ci sorprende un fungo
ed ecco una piccola grotta con una vecchia immagine, da sempre propriziatrice di buoni viaggi, una sorta di angelo custode all'antico pellegrino
e questo invece è il custode di noi, attuali viandanti
ci sorprende nel rosso delle morte foglie, il bianco di un fungo
ma più ancora incontrare questo gatto, con la sua coda ritta tipo periscopio in luoghi che ci sambrano troppo lontani per una animale così pigro
intanto Sara ha perso un po' della sua baldanza, ma è ancora tutto OK
il rosso del cocomero, la fluerescenza delle pettorine, un ristoro nella fresca aria del mattino
Una farfalla se ne sta calma su bianchi fiori, ma Loredana da donna paziente è riusscita nell'impresa di fotografarla
ed ecco agli imbonitori, a quelli che vendono bottigliette miracolose nei vecchi film wester. Ovviamente siamo in presenza di una polla di acqua "bona"
ma Sara, che comincia a sentiere doloretti in diverse parti del corpo (vorrei vedere dopo tutta la strada che ha fatto) pensa che tentar non nuoce
quassù i girasoli sembrano accusare la forza del sole o forze il freddo della notte e reclinano il capo. A noi piace pensare che lo facciano per un delizioso ossequio.
Questa poi è una foto particolare: un vecchio muro, una spazio per una immagine sacra, un semplice vasetto con fiori racccolti qui vicino, un santino, .... ma l'orologio?
Grazie Loredana per le tue belle foto. Le altre le ho messe nella gallery e vi invito tutti ad andarle a vedere.