Eravamo in tanti ieri mattina. Tutti i trofei insieme, a sgambettare su quelle colline. Un paio di visite nella piana dell'ex lago di Bientina per poi risalire verso i sentieri asciutti senza fango, calpestando foglie secche come un sapiente tappeto steso da giganti operosi. Alle Pianore, ci hanno fatto andare e venire sulla strada con divagazioni nei boschi, poi, attraversata la strada che dal Galleno va a Pontedera, eccoci sulle colline a cercare boschetti nascosti, casolari semi diroccati. All'arrivo una ressa enorme per ritirare il premio e altrettanta per ritirare una vaschetta di deliziosa zuppa rigorosamente con o senza cipolla fresca. Il pane abbrustolito con aglio e olio da non perdere.
Insomma una bella partecipazione e, ovviamente gli organizzatori si sono fatti trovare §"quasi" pronti. Il percorso della lunga arrivava a 17.500 metri ma con le salitelle e i singhiozzi finali nessuno si è lamentato.
Vediamoci le foto che Mario mi ha mandato. Sono molto belle e tante. Io faccio del mio meglio, le altre nella gallery
dopo l'ennesima maratona il giorno di Befana, ecco la nostra Gabry alla partenza
ecco alcuni porcaresi lanciati
il sole alle spalle sparge rossori (oltre a quelli sui volti per il freddo)
un po' di fango ma nemmeno tanto
per il resto gfoglie macerate
ecco la banda dei Bientinesi
composizione estetica di podisti evoluti e non
sorrisi a tutti denti
tipo pubblicità Durban's
argine dell'ex lago di Bientina
guarda chi si rivede: Giacomino!!!!
è proprio il giorno del revival!! Ciop!!!! Al secolo Cristina
l'osservatorio astronomico di Tavolaia (Santa Maria a Monte)
ecco i laghetti rimasti nell'alveo del Bientina
qui sembra di essere ai Millelaghi in Finlandia
riflessi improvvisi, attimi che si perdono nel mattino
habitat molto bello, foglie rosse che seccano e si staccano sul tappeto di vecchie foglie
Villa Meyer alle Pianore
ma te guarda questi
una rumata alla zuppa, una donna così non può farla che buona
e la cartolina dei saluti di Mario, che ringraziamo
Andrea Bartalesi