Questi tre Moschettieri (ma D'Artagnan dove era?) ci introducono alla corsa di Pian del Quercione e alle foto che ci ha mandato Mario.
------
Correre in Versilia, sulle colline che vanno da Chiatri fino all'ultima propaggine del Meto, un balcone sulla pianura che ci porta al mare, con macchie di lago, con la luce degli ulivi e il verde dei boschi: un paradiso terrestre che ancora si nasconde fra queste pieghe di assolute menefreghismo ed arrivismo. Abbiamo calpestato, con rispetto, i suoi sentieri da millanni, ma sempre ci tornano in mente e ci piace correre fra il pino e gli odori di erba, con il sole che, timido e arrogante allo stesso tempo, ci bagna la fronte. Chi non conosce questi luoghi non può dire di conoscere il mondo!
in questo ambiente il cuore si apre e ci porta lle confidenze
mentre Alberto, non scherza e prende di petto l'impegno
ma subito si distrae a veder questa casa di edera vestita
ma un gruppo cinofilo già si impegna nella salita che ci porta in alto, verso il Pitoro, verso la Panoramica,
e il vero corridore si nota, nel gesto, nell'impegno, nella smorfia
ma l'ulivetese sorride e si lascia fotografare per una foto che sarà un bel ricordo
e questo bellissimo scatto immortala il gesto atletico e il paesaggio, connubio che in Versilia è d'obbligo
ma pisani in gita cercano di imitare quello che tante volte hanno visto in Piazza dei Miracoli, tener sù la Torre che pende: giapponesi, turchi o normanni, tutti volenterosi che non si tirano indietro.
E allora vai, tienamo ritta la torre campanaria di Bargecchia!!!
Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più bravo fotografo del reame?
e una casa, tenera e cara ci fa sognare sulla via del ritorno
e il nostro Aldo Passetti impegnato nelle pubbliche relazioni, quanto mai piacevoli
come il bianco di una calla
o l'imperiosa bellezza di una rosa che si stacca, altera, sullo sfondo di un cielo azzurro,
ci porta all'atto amoroso fra la bella e la bestia, un atto che porterà fiori e meraviglie
e gente non dimenticate: oggi è la festa della MAMMA!!!!!
Un fiore, come un pensiero, un ricordo, una testimonianza.
Grazie Mario