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PISA E LA SUA MARATONA foto di Mario e l'articolo di Aldo

18/05/2009

a cura di Mario Pardella detto "Cornicette"

vedi Gallery
02pattini
06corredue
10questova
12arrivano
13concalmaclaudio

 

Aldo ci manda un bell'articolo dal "di dentro" la manifestazione, da corridore impegnato, da atleta.

Poi a seguire le foto di Mario che invece si trovava ad un servizio con il suo gruppo, Il Globo Verde, e quindi un altro aspetto della manifestazione: uno di qua e l'altro di là alle transenne. Le riuniamo insieme per dare un riconoscimento a tutto il popolo presente alla Maratona di Pisa. Chi corre e chi organizza sono due componenti fondamentali e se poi il pubblico è presente allora è veramente un successo

 

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Ed ecco l'articolo di Aldo Passetti

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Domenica 17 Maggio è la data che segna il mio ritorno in una gara che conta, una gara con tanto di pettorale giudici e quant'altro ,dopo tre anni di dolori doloretti oramai cronici con i quali convivo ,ho deciso di rimettere il pettorale scaramanticamente inclinato come sempre e di unirmi a coloro che facevano la mezza maratona di Pisa dedicata ad un grande amico podista scomparso.

Alle 6,40 ero già sul pullman che ci portava alla partenza di Navacchio ed ero in buona compagnia in mezzo ai tanti podisti anche il presidente del CIMS con fratellino al seguito ,a Navacchio molti partenti per la mezza tra i quali anche un bel gruppo di pattinatori e tanti ,tanti amici ,che vorrei nominare uno per uno ma non vorrei dimenticare nessuno ed allora rimango su tanti amici.
Alle 8,20 partenza dei pattinatori e 10 minuti dopo è la volta dei podisti ,via, partenza ,e le centinaia di partecipanti hanno iniziato a sfilare sotto l'arco che dava inizio alla gara ,iniziava così la mia prima mezza maratona di Pisa ,non avendo tabelle da rispettare ma solo l'impegno di arrivare in piazza dei Miracoli ho preso la mia andatura da trattore Landini del 1950 ed è così che ho potuto notare che la macchina organizzativa sin dai primi km era efficentissima con gli uomini della Verru'a a presidiare il tratto dalla partenza, gestita egregiamente da loro,al ponte dell' Arno e qui entravano in ballo i miei delle Sbarre con i loro ristori ed i presidi vari ,intanto il caldo iniziava a farsi sentire ed all'uscita di Calci ,ben appostati al fresco degli alberi ecco i podisti Marliesi in forze con il Taddeucci in prima fila per un ristoro quanto mai ben fornito da li in poi iniziava quel vialone ossessionante che dal decimo ci portava al diciassettesimo km ed in questo spazio ho avuto modo di trovare lo spugnaggio degli ulivetesi che più che spugnaggio era un bagno anticipato, a seguire a Ghezzano al ristoro del Globo Verde il Pardella che mi immortala con due(signorine)scozzesi con tanto di gonna ,e poi ancora uomini del Marathon ,degli Ospedalieri ognuno al loro posto per contribuire al successo di questa Maratona.Ed eccolo la il km17 con l'armata dell'atletica Porcari schierata per portare refrigerio ed il presidente in persona dirigeva le operazioni e poi ci sono loro due Massi e Cinzia la massima espressione dell'amicizia almeno per quanto mi riguarda ,hanno lasciato le spugne per scortarmi fino al km 20 incitandomi a non fermarmi ,che bel gesto ,grazie di esistere.
Ultimo km ,non finisce mai iniziano a farsi sentire i crampi ma oramai è finita, eccola la piazza più Bella del mondo ultimi metri e sono arrivato la medaglia i complimenti nonostante il tempo osceno con il quale ho concluso sono soddisfatto va bene così andrà meglio la prossima volta importante che questa maratona continui a vivere per Pisa e per il podismo Pisano

 

 

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Ed ora tocca a Mario

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Riceviamo da Mario alcune foto di passaggi dei concorrenti della Maratona e della Mezza di Pisa. Mi sono divertito, se così si puo' dire, a cercare sui volti le sensazioni: ho trovato un caldo diffuso. Ho trovato Aldo che con le braccia in croce si prendeva degli applausi, forse immaginari, e poi la foto ricordo con due signori scozzesi con tanto di kilt di lana. Sai di quella bella lana che ci hanno loro, di quelle belle pecore che se ne vanno su quei prati verdi e sempre freddi.
Poi ho visto che c'erano molti pattinatori. E gente che correva veloce, qualcuno indeciso su quale bottiglia d'acqua prendere e chi, come Claudio, se l'è presa con calma.

 

 

 

 

 

 

 

ecco uno di quelli che corre

 

ma il caldo si fa sentire

 

 

e Aldo arriva con le braccia in croce, ma fresco e tranquillo, malgrado Lappato e il suo caldo, si è meso anche due magliette!!!

ed ecco gli scozzesi di lana vestiti: quel che ripare il freddo....

indecisione, ma per lui forse ci vogliono tutte e due

 

 

 

e Claudio Cecchella, se la prende veramente con calma.

 

Ciao Mario e grazie