Un freddo che sicuramente credevamo più ostile, le Melorie che ci ricordano la battaglia navale che tolse dalla carta nautica le fortune della Repubblica Pisana, questi Mobilieri che da tanti anni ci portano su queste collinette e questi poggini, insomma come potevamo noi mancare?
E allora eccoci intrippati in una tettoria che non poteva contenerci, in attesa delle fatidiche "otto del mattino" e poi partire decisi a sconfiggere il freddo, che poverino, timido, appena il sole si faceva vedere, si nascondeva nelle zone di ombra eterne e nei boschetti pieni di foglie gialle.
La solita marcia, i soliti sentieri che ci piacciono ancora, io che scelgo la 13 per non far tardi per il Pranzo sociale. E astamani mi metto a guardare el foto di Mario che con calma si è goduta la marcia.
A Mario chiedo scusa per le due belle foto che "avrei dovuto fargli e che forse non ho piigiato abbastanza il bottone della compattina.
le ombre lunghe e il colore di un mattino
il mitico gruppo dei ..bientinesi
è sempre un piacere abbracciare una bella signora
all'arrivo tanto pane abbrustolito, il migliore, un po' secco, ma ottimo, sapore d'aglio olio buono
le cartoline di Mario che ringraziamo
Andrea Bartalesi