Domenica mattina a Ponsacco, con il freddo di questi giorni, lungo i sentieri conosciuti con qualche novità che sembra più dettata da esigenze particolari, tipo zone motose che per cercare nuove emozioni. Alcuni tratti sono inevitabilmente infangati visto l'acqua piovuta in settimana. Mario con il suo occhio fotografico è presente e ci manda un reportage.
(la partenza presa con calma, da scaldare i muscoli, il cuore, da togliere i torpori della note, della sera precedente, della cena....)
(Cosa rallegra più di un corpo femminile in movimento?)
(Io credevo di non aver mai corso a New York, e Mario puntualmente mi fa correre una mattina che sono a Ponsacco, la Maratona della Grande Mela)
Sembra quasi una fuga, una fuga per la vittoria, magari...
Il sole mattiniero ci scalda provvisoriamente
e ci accieca, ma il cappellino della Regina tiene calda la testa
e un antico putto, da una vecchia nicchia ci osserva, malinconicamente, con la sua borraccina
Grazie Mario