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PONTE A CAPPIANO NON SOLO IL PONTE DEI MEDICI foto di Lisena

09/11/2015

a cura di Lisena Tinacci Spensierati

Intanto vi dico subito che ho incontrato Lisena. Poi vorrei togliere a voi, come mi sono tolto io, la curiosità di come mai Ponte a Cappiano è famoso con il nome di Le Calle.

Infatti la marcia si chiama "Calligiana"

Ecco cosa sono le "Calle"

 """"Le CALLE sono aperture operate nel corpo del ponte ed indicate nel disegno dalle lettere A B C D E.

Quelle del ponte di Cappiano erano 5 e venivano aperte o chiuse tramite cateratte collegate con argani posti nelle torri indicate con i numeri 2 e 3, nella torretta contrassegnata col numero 6 e nel mulino contrassegnato col 5.

Ogni calla o apertura assolveva ad una funzione specifica.

La calla A, detta anche callone, serviva a far passare le barche o navicelli diretti verso Pisa o verso il Padule.

Le callette B e C erano le trappole per i pesci e le anguille.

Ogni calletta aveva una doppia cateratta: una dalla parte del Padule e una dalla parte dell' Usciana. Quando i pesci o le anguille migravano verso l' Usciana venivano chiuse le cateratte A D E dalla parte del Padule, mentre le calle B e C venivano chiuse dalla parte dell'Usciana. I pesci e le anguille per poter andare verso l' Usciana dovevano passare dalle calle B e C, aperte dalla parte del Padule. Pesci ed anguille rimanevano intrappolati nei pozzi B e C e venivano tirati su con le reti. Sembrava di assistere alla pesca miracolosa narrata dai Vangeli!

Quando i pesci risalivano dall' Usciana verso il Padule, le calle A D E venivano chiuse dalla parte dell' Usciana.

Queste chiusure costringevano i pesci ad entrare nelle callette B e C sbarrate dalla parte del Padule. Dopo che erano entrati, venivano calate giù anche le cateratte dalla parte dell' Usciana.

Di nuovo i pesci vi rimanevano intrappolati e venivano tirati su con le reti preventivamente disposte."""" (dal sito Comune di Fucecchio)

 

Ecco ora che ci siamo levati questa curiosità c'è da dire che il ponte sull'Usciana si prende tutta l'attenzione di chi va a Ponte a Cappiano.

Ma a Ponte a Cappiano ci sono altre cose molto belle. Ci sono ville sparse nei dintorni, c'è il Cappiano , il colle che lo sovrasta, ci sono le Cerbaie, la parte estrema delle Cerbaie. Ci sono le donne locali che fanno una zuppa che urla al cielo la sua bontà!!!! Roba da trasferirsi qui e aspettare che si degnino di darcene un piatto, come mendicanti, mendicanti a pancia piena, mendicanti golosi. 

Ma diamo un'occhiata alle bellissime foto di Lisena che con la sua allegria bucava la nebbia e faceva sì che noi vedessimo il sole anche dove non c'era. Poi il gruppo degli Spensierati, poi i tantissimi podisti giunti dalle Tre Province e dal Comitato Pisano in questa trasferta che per loro era lontana.

 

ed eccoci con gli Spensierati al Ponte Mediceo

e qui il Bracciali e la moglie Patrizia che si prendono mezza strada ognuno. Belle queste maglie tigrate, mi commuovo ogni volta che le vedo

e questo? io che scherzo con Lisena perchè non era pronta per la foto. Ieri mi hanno detto se mi vesto così quando è caldo cosa mi metterò quando sarà freddo....hanno ragione ma a me piace il caldo. Sempre.

guardate alle Vedute questa pellegrina con il bondone e Graziella come mangia contenta, e ancora non ha sentito la zuppa!!!!

 

e Fania cerca di immedesimare una vecchia pellegrina stanca, piegata sul bastone...ma non ha il fisico adatto per il ruolo...lo sanno tutti che è instancabile.

Stamani si riposa in attesa del Palio delle Grazielle della sera.

Io non lo so ma presumo che le Grazielle non siano leggiadre fanciulle che portano questo nome bensì le mini bici che ebbero un periodo di grande notorietà

queste le dolci signore pisane, quasi nobildonne a passeggio nelle loro residenze di campagna

guardate Riccardo Monti dietro, sempre ammiccante, sempre scherzoso, sempre amico

e questi aglianesi che sembrano spuntare dalla nebbia

e l'amico Rossi per una mattina tranquillo senza cinghiali, aperitivi, preparativi  della corsa di Uliveto

intanto Lisena scopre delle margherite che si sono attardate sulla Francigena...sbrigatevi, il freddo, la nebbia, la notte ....farete una finaccia!!!

che roba ehhh... 

e così ridendo e scherzando siamo all'arrivo  con alcune foto fondamentali

Mario e Riccardo, due fotoreporter, due amici, due persone magnifiche

ecco anche Lisena con Mario per formare un trio delle meraviglie non solo fotografico

guardate questa foto: la sfida nella nebbia, ognuno per proprio conto, ognuno con il suo obiettivo puntato

e qui siamo nel reparto zuppa...guardatela qui sotto...stupenda e ottima

Una annotazione: le donne ti davano la zuppa nella ciotolina di plastica coperta con il foglio di alluminio...potevi decidere di portarla a casa o ....

come Tiziana, mangiarla subito sul posto.

Grazie Lisena. Grazie a te possiamo rivedere i luoghi, i fatti, dopo, con calma e rivivere certe emozioni, sapori, profumi.

Andrea Bartalesi