Porcari e la Croce Verde. E' un binomio che riesce a coinvolgere per un giorno parecchi podisti che prendono parte alla classica marcia che quest'anno è stata riconosciuta dalla CSAIN come prova del campionato italiano marciatori.
Alla partenza alcune considerazioni sulle marce ludico-sportive e le corse competitive che stanno sempre più affermandosi fra i trofei podistici.
E' un argomento molto importante che sicuramente fa riflettere e spetta ai vari gruppi, che in Toscana e specialmente a Lucca e Pisa, sono numerosi prendere, d'intesa con i tre trofei le decisioni.
(ecco la sede della Croce Verde di Porcari )
(i responsabili del Trofeo Podistico Lucchese e del Sabato si vince)
(il Presidente della Croce Verde Sorice con l'Alpino Bozzoli)
(ecco sul percorso, che costeggia il Leccio)
podisti affrontano l'afa del pomeriggio, nel verde che mitiga la sensazione)
(ecco gli alberi che disegnano il fiumiciattolo Leccio)
Tornando alla marcia di Porcari mi sono cimentato sul percorso breve e mi ha
fatto compagnia l'amico Bini. E' stata una breve e salutare camminata che ha portato i podisti ad attraversare la campagna porcarese girando intorno alla sede della Croce Verde e rientrando a Porcari passando di fronte alla sede dell'Atletica Porcari, dove per l'occasione, era stato allestito un ricco ristoro a base di frutta.
(noti podisti porcaresi corrono)
(sorrisi e battute)
(ristoro presso la sede dell'Altetica)
(la maglietta dello CSAIN consegnata previa contromarca data sul percorso)
(pacco gara della Croce Verde)
(i famosi Alpini e la loro cucina da campo)
Anche questa volta l'Atletica Porcari ha dimostrato il suo attaccamento alle
marce mettendo a disposizione una trentina di volontari che hanno gestito sia il percorso che i ristori con quello finale che era veramente eccezionale tenendo conto anche che i Volontari della Croce Verde hanno montato una cucina da campo e fornito pastasciutta a tutti. Questi sono alcuni momenti della camminata.
Fausto Martinelli
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