Dal punto di vista panoramico, tradizione, ricordi e tracce di un passato più o meno recente, la corsa di Fabbriche di Vallico ha proprio da dare molto ai podisti. Paesini dimenticati ai più, vivono una loro vita, degni, puliti, aggiornati, belli. I loro abitanti vogliono dare l'impressione giusta, il decoro, il rinnovamente ma lasciando la loto storia ben vedibile. Borghi che richiedono strade che si arrampicano fra i boschi, quasi un fresco dimenticato sulla pelle, gioiosa partecipazione ai ristori, fontane prese d'assalto più per la bontà della loro acqua che per l'impellenza del bere. Insomma una bella mattinata.
Fra le altre cose, una bella conversazione della digitale (dietro la quale c'era l'occhio vigile e attento di Loredana e un uomo. Questi a Vallico di Sotto (come sapete esiste anche la versione "di Sopra" e "Fabbriche" per un paese che si è sviluppato in senzo verticale, e per gli appassionati esiste anche San Luigi ancora oltre, quasi un Vallico Alto) insomma con un uomo che sedeva con un compagno di discorsi, per cercare di arrivare a buio. Ma sentiamo come riporta la cosa la nostra Loredana
"Ad un certo punto, nella seconda metà, troverai una foto con due signori del posto seduti in piazza a Vallico di Sotto. Quello a sinistra con vicino un secchio di plastica mi ha dato appuntamento fra vent'anni a scattare la stessa foto: Ti pago da "beve" mi ha detto. Lo spero tanto non solo per loro ma anche per me..."
E io spero di essere qui a inserire il servizio e a commentarlo!
Allora vediamoci subito questo foto.
Mi hanno colpito le braccia, la loro posizione, il sorriso, il bastone.
Poi ce n'è un'altra dove Loredana ci ha messo in fila per una bella foto. Eccola.
I nomi per la cronaca e la storia sono, come li comunica la stessa Loredana
"Ti comunico anche i nomi dei tuoi compagni di foto: il primo alla tua destra non lo conosco, poi Domenico, Andrea, Ivano e Mariella. :"
Manca Loredana!!!!!Ora vediamoci alcune delle belle foto che mi ha mandato e non perdete quelle che sono costretto a mettere nella gallery.
ecco il ponte, l'emblema di Fabbriche di Vallico, la Turrite in secca
mentre fiori macchiano il grigio delle pietre
un'altra bella inquadratura del ponte con il paese di Fabbriche che sale al colle
i gerani e il loro colore
la poca acqua nella Turrite. E ancora più in alto, a Gragnana è proprio secca del tutto
in che lingua parleranno un cavallo e un cane? Magari lui, cane di città, della piana, racconta a l cavallo com'è bello l'ippodromo di San Rossore...
casolari come regole costitutive, sui quali possiamo costruire il futuro e ricordare il passato
mentre Ivano sale con consapevolezza sui ripidi sentieri
ogni tanto appare una casa, quasi una visione
un secchio rosso interrompe la gamma di colori del marrone
e ci anticipa due rosse maglie che ci controlleranno e trimbreranno il cartellino. Dentro le maglie due generazini
un gemello ripone il cartellino e guarda in alto, oltre la digitale di Loredana oppure proprio la digitale, anche lui fotografo, lo interessa
tracce strane di bosco
mentre a gruppi passano i podisti nella luce
nuovi insediamenti
ecco Vallico di Sopra, mentre sotto si indovinano fra le foglie i rossi tetti di Vallico di Sotto
ed eccolo il paese sotto di noi, mentre il gruppo di Loredana si dirige verso di esso, rinunciando a salire verso il "Sopra", destinato a quelli dei percorsi più lunghi
il paese si presenta fra mura e fiori
papiri egiziani emigrati a Vallico
porte che hanno impedito l'ingresso del futuro
archi dove ancora le ombre sono dei tempi dei ghibellini fuggiaschi
e i podisti sembrano immagini moderne, rievocazioni quasi, di antichi guerrieri
la chiesa di Vallico di Sotto. Da notare la bici. Cosa c'è di strano? Ma voi ci siete mai stati a vallico di Sotto?
e nella strada che previpita vecso Fabbriche vecchi tabernacoli testimoniano una fede antica
come le fontane i bisogni dell'uomo
ecco Fabbriche
e Loredana incontra i partecipanti che stanno andando alle macchine, Lisa e Luigi
Angelo (con il quale ho fatto un finale impegnato, ovviamente con le dovute proprorzioni)
eccoci all'arrivo
e la fontana dove l'acqua ha una sua forza, un impeto che da coraggio a chi la beve.
Grazie Loredana per questa bella storia di una mattina di un caldo agosto