Ugo, che continua a convivere con le passioni (tante) e il lavoro ci manda cinque foto da Antraccoli.
Ci dice, decoubertiniano, che l'importante è partecipare.
Vediamole subito
siamo subito in strada, come si conviene ad un podista
un bel gruppo di porcaresi se ne va verso i boschi di San Ginese
mentre un'altro li segue, impegnato. Notiamo sulla destra con maglietta bianca Carlo Matteucci, noto sherpa delle nostre montagne
sul ritorno campi assolati
uno spettacolo privato, quasi un teatrino come quello di Vetriano o dei Rassicurati.
Qui si recita a soggetto, mandolate lucchesi fatte a regola d'arte, ringhierina in ferro battuto, piccoli fiori che occhieggiano come occhi di gatto, d'Italia al vento. Peccato per la tenda a cupola che racchiude il tutto.
la rassegnazione del dover ritornare.
Grazie Ugo. Per prima cosa, le ho contate: sono 6 e non 5. Ma rendono l'idea di cosa poteva vedere il podista sulla mini marcia.
Ciao