Sabato con Gabriele abbiamo fatto il percorso di 19 km di Quiesa. Ci si alza verso il cielo su sentieri belli e impegnativi, fra alberi che ci danno la profondità, la distanza dal lago di Massaciuccoli e poi, dopo Compignano, scesi sul passo del Monte Quiesa, risalire sempre nel verde, verso il cielo. In questo caso il cielo ha il nome di Prato Verde. Poi una passeggiata verso Chiatri, verso la chiesetta, scendendo poi in una via Crucis verso la ulteriore villa di Giacomo Puccini. Forse il disegno e la costruzione è stata curata dallo stesso che gli aveva curato la villa a Torre del Lago, visto gli archi e la sobria allegria dei mattoncini.
Ci siamo resi conto, io e Gabriele, di quanti pochi hanno fatto il percoorso lungo. Al bivio della 12 ci siamo trovati solii, quasi abbandonati. Solo i ristori che, meno male, giungevano puntuali e molto forniti, ciuchi tristi ci guardavano passare e splancavano gli occhi. A un certo punto abbiamo ritrovato (ristoro di Chiatri) un uomo e una donna che camminavano a trekking, che ci avevano già passato, si erano persi e chiedevano come due ciechi viandanti la via per finire la marcia e da quello che abbiamo capito volevano fare la 12.
All'arrivo dopo 3 ore e 20 (nemmeno tanto considerando la durezza e i 19 km) alla nostra domanda se fossimo gli ultimi, un podista di quei tempi, alla distribuzione del pacco arrivo ci ha detto meravigliandosi lui stesso, che c'era ancora gente sul percorso. Forse li seguivano con il radar.
Noi avevamo trovato uno in macchina che cercava due cani. Siamo andati avanti seguento le frecce in terra, arancioni.
Ma questa di Quiesa è una di quelle marca che, dopo averti stancato, ti da la gioia di averla fatta e ti aumenta la tua autostima. I ristori ottimi con persone squisite come il panino al salame di Chiatri. Forse, visto quanta roba c'era ai ristori, ancora, anche loro prevedevano un numero maggiore.
Grazie cmq e grazie a Gabriele per avermi fatto compagnia.
una barca sul lago di Massaciuccoli che si è stufata di aspettare il padrone
e il ponte c'è ed è anche bellino
poi, dopo aver visitato i ruderi della casa estiva a Massaciuccoli di tali Poppea e Petronio, romani
si sale verso Compignano
margherite arrossiscono a Chiatri
Gabriele mi aspetta in salita
in una facenda animali cercano un raggio di sole
e l'ennesimo ciuco se ne sta sul cancello sperando in un saluto
la chiesetta di Chiatri
e la villa di Giacomo Puccini, solida e solitaria, guarda il mare e forse canta, fra sé, "un bel dì vedremo levarsi un fil di fumo.."
cioè il fumo delle ciminiere del bastimento che riporta a casa chi ha nel cuore.
Grazie agli Amici della Marcia che hanno organizzato il tutto.
Andrea Bartalesi