MONTECARLO COME UNA PROMESSA
Sabato prossimo, nel pomeriggio, Montecarlo ci aspetta per portarci in giro sui propri sentieri, per mostrarci le sue bellezze. E lo farà in modo pudico, ma cosciente, per quella sua avvenenza che sa di bellezza antica, che traspare fra le pieghe storiche del tempo e per una realtà moderna, dolce, come il suo territorio.
Indovini fra i suoi vicoli, fra le case, di fronte a portali di pietra serena, odori e voci passate, mentre sulle strade sterrate che scendono verso il piano, fra lunghi filari di viti che iniziano con una pianta di rose, il sole allarga i suoi raggi e senti forte il suo calore, il sudore del lavoro contadino. La zolla non è dolce, ma aspra, il terreno ti da' del "voi", non vuole storie, la polvere che si stacca dalla terra argillosa vuole rispetto per se e per i suoi lavoratori. Ma appena volgi lo sguardo verso il profilo merlato del borgo da poco attraversato sembra che questo ti osservi come un padre burbero, ma segretamente affettuoso, vedi che sembra alzarsi sulle punte dei piedi per spiare il tuo affannarti, il tuo decidere, il tuo andare. Sentirsi osservati e condotti lungo un immaginario piacere per i tuoi sensi, fra il silenzio appena interrotto dai richiami degli uccelli o l'incauto abbaiare di un cane, il verde delle foglie e la luce degli ulivi, fino ad incontrare un ristoro dove gli amici di Porcari, prepareranno qualcosa di nuovo che l'immaginazione non ci permetterà di tralasciare.
E all'arrivo sentiremo la soddisfazione della impresa avvenuta, anche se il piacere farà dimenticare la fatica e il venticello fresco asciugherà il sudore. La locale Misericordia e in modo particolare Fausto Martinelli, Renzo Fantozzi con la collaborazione dell'Atletica Porcari penserà a tutti quelli che sono i vostri bisogni di podista. Ci sono altri personaggi, uomini e donne, altrettanto premurosi e attenti che non cito perchè di loro non conosco il nome, ma fanno parte della schiera nobile dei volontari, dei disponibili, di quelli che sono contenti quando le cose funzionano.
Per noi podisti resterà ancora la voglia per una passeggiata nel borgo, per immergersi in quella festa che sta per cominciare, in quella settimana dove il vino farà da richiamo e da attrattiva, ma, insieme a questi, tutti i prodotti del luogo saranno mostrati ai convenuti. E lo faranno con quella gioia e quel misto di soddisfazione che prende quando sappiamo di aver fatto un lavoro ed averlo fatto bene.
Ci potremo fermare ad uno dei tavoli in piazza d'Armi ed aspettare le prime ombre che scendono dalla fortezza per assaporare le promesse culinarie che i volontari della Misericordia ci prepareranno.
Ma venire a Montecarlo per la sua corsa sarà anche dare una mano al volontariato perché tutto il ricavato sarà per le iniziative della Misericordia.
Non esistono se o ma che ci possano impedire di essere presenti e chi non verrà, possiamo già dirlo, avrà perso un'occasione.
E Montecarlo ci aspetterà nelle sere successive con attrattive e spettacoli, per parlare di vino e di stagione di caccia vicina, o solo per passeggiare alla brezza di questa fine estate, con un golfino sulle spalle e un amico vicino.
Andrea Bartalesi
