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SABATO AL CIGNO NERO DI BIENTINA

15/03/2010

a cura di Claudio Landucci

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Oggi la 4 tappa del criterium ci porta in quel di Bientina per la 12^ edizione della "rosa paradisa", gara organizzata dalla Podistica ospedalieri con partenza presso il ristorante Cigno nero che si affaccia su uno splendido lago.

Il tempo, che a parte la parentesi soleggiata di Vorno, durante la settimana è stato veramente parco, così da non consentirci un minimo di allenamento, ci porta a questo appuntamento scarichi di energia.

Terminato il turno mattutino al lavoro ho giusto il tempo di passare da scuola a prendere Dario ed arrivare a casa per un veloce cambio: l' appuntamento con la Donatella è per le 14:00, una corsa nella corsa per non arrivare come nostro solito nell' imminenza della partenza.

Lasciata la macchina non proprio vicino alla zona ritrovo, ci indirizziamo colà. Ovviamente strada facendo salutiamo ora questo ora quello, oramai facciamo parte di un circolo dove anche se non anagraficamente ci conosciamo quasi tutti se si eccettuano i pochi innesti che fanno capolino ad ogni nuova corsa.

 

Come detto già in apertura il luogo dove gli ospedalieri ci ospitano è veramente piacevole ed anche chi ci fa usufruire dell' ambiente non è da meno.

Corsa nuova, quindi tutta da decifrare ed ovviamente al buio. Non rimane che drizzare le antenne per cercare di intercettare qualche dritta che ci consenta di imporci un determinato ritmo. Sia la Caterina che la Donatella vanno in quel di Empoli per una mezza maratona (auguri!) mentre il sottoscritto anche domani paga dazio al lavoro, ragion per cui farò la mia corsa senza farle da cavalier servente, e poi neanche mi vuole intorno.

 

Da quello che siamo riusciti a carpire i km sono 9, 600 su un circuito da ripersi 2 volte anche se non esattamente eguali, il tutto condito con una salitella.

La partenza è alle 15:30, ad occhio e croce saremo un 300 circa, non molti ma probabilmente, anzi sicuramente, mi sbaglio. Giunge al fine l' ora della pugna: il primo tratto è in leggera discesa, giro secco a destra e dopo un paio di km abbiamo lo strappetto (niente male), faccio mente locale e rimembro che qui passiamo con la passeggiata del TPL che parte dal centro di Bientina; tralasciamo questo, che certamente non mi aiuta nella gara. Ovvio che se vi è una salita, per pur misera che sia, vi sarà anche una discesa che, ancor che non sia il mio forte e mi faccia perdere quelle poche posizioni acquisite, stavolta è un vero toccasana.

 

 

 

 

 

Terminata questa, dopo poco ci riattende lo strappetto di anzi, ma stavolta mi par meno faticoso anche se guardando i dati dei passaggi mi avvedo che ho impiegato il medesimo tempo, nuovamente in discesa e stavolta mi impongo di non farmi sopravanzare da chicchessia, anche se qualcuno invero mi supera, riesco comunque a rimontarlo sul tratto pianeggiante. Tempo di percorrenza dei 9,680 km 42 minuti, troppi? Questo è quello che sono capace di fare e mi contento, un segno di devozione una volta giunto e dopo aver tirato il fiato vado incontro alla Caterina che arriverà di lì a poco.

 

 

 

Bella corsa, magistralmente organizzata, molti gli addetti sul percorso, specie nel tratto più trafficato, molti i premiati e con un premio che supera di gran lunga il prezzo del biglietto (anche se non si va a correre per fare la spesa) , grande refezione all' arrivo, unica pecca poco celeri le premiazioni, ma la perfezione non ci appartiene.

Claudio Landucci