San Colombano obbediente e autolesionista. Visti tutti qli insegnamenti e i consigli (obbligatori) del Trofeo, San Cassiano ha tagliato la propria marcia lunga. Da 21 a 18, via il tratto più spettacolare, quello che si inerpicava nel bosco, che ci portava quasi a Tramonte per poi riportarci sopra Ciciana in un sentiero fantastico, fra bosco e collina e farci scendere al campanile di Ciciana appunto, con le sue campane squillanti. tutto tolto, i profumi di acacia, i fumi nebbiosi laggiù nella piana, il fresco delle verdi ombre antiche per poi scontare il tutto in una lunga cavalcata sotto il sole che riportava il podista a San Cassiano. Forse sarebbe bastato togliere qualche giravolta nelle redole lammaresi. Pensateci amici di San Cassiano, pensaci Jacopo, alza la tua testa dall'affettare i sontuosi salumi, la deliziosa sopressata, il lardo, la mezzina.....
Non che il girare dai cipressi per Ciciana senza il monte abbia intristito la marcia, anzi. Possiamo dire che è tuttora affascinante, ma con l'altro pezzo diventa ancora più bella.
Vediamo le foto di Ugo.
e i soldatini stanno ...di stucco...a veder passare tanta gente ...
Ciao Ugo, molto belle. A presto