San Colombano ...... e dintorni
Dopo tante, troppe domeniche passate ad inseguire piazzamenti in corse competitive, oggi si ritorna nel grembo del podismo non competitivo per riassaporare colori, sapori da troppo tempo sopiti.
L' occasione ci viene da una sgambata che si tiene pochi Km da casa, in quel di San Colombano, piccolo paesino nel comune di Capannori che ha visto crescere la Caterina e poi per un breve periodo di tempo ospitato dopo essere felicemente convolato a nozze, (ahimè) 26 anni orsono, ma questo è un inciso che potevo evitarvi.
La corsa prevede varie distanze così come tutte le passeggiate non competitive e vanno dai 3/6/12/fino alla distanza maggiore di 18 Km, ci stiamo avvicinando alla primavera ma di primaverile abbiamo poco, il cielo è più nero della pece e anche se al momento di metterci in marcia non piove la minaccia incombe sopra le nostre teste,stante questa possibilità e l' urgenza di metterci in marcia la Caterina si perde nei vari saluti gongolante e fiera di essere una neo nonna,ma qui sono molti gli amici che incontriamo e da troppe domeniche non vediamo, io faccio l' indifferente, però mi accorgo poi che la testa la ho da tutt' altra parte, mi dimentico il giaccone, il cappellino, il gilè e così mi ritroverò a correre in condizioni tutt'altro che idonee alla bisogna.
Il percorso oramai lo conosciamo ed anche se è scontato il suo dipanarsi non è mai monotono, poi la variante del tempo infausto ce lo fa vedere sotto nuovi occhi, come detto partiamo che non piove ma dopo poche centinaia di metri le prime gocce cominciano a scendere, poche al momento e che così come sono comparse di colpo scompaiono, siamo su un tratto pianeggiante fino ad incominciare a salire leggermente dopo 2 Km poi un altro tratto di strada piana, fino a riprendere la salita interminabile di 4 Km che passando da San Pancrazio ci condurrà fino a Matraia, da qui in poi salvo un altra piccola impennata sarà tutta discesa che ci riporterà da dove siamo partiti.
Caterina in grande progressione
ingresso della Villa Reale est
una stupenda fioritura di narcisi protetta da alte reti
(non è la Villa Giorgetti)
al ristoro in attesa
ma stanno arrivando
coli di colore nei verdi prati
Matraia
credo che sia davanti alle Suore di Matraia
una bella foto del cielo tempestoso
Caterina veramente da il senso della leggerezza a vederla correre
Chiesina privata della Villa Giorgetti alla Caipira
Cancello della Fattoria Pian di Casciana
Quando siamo nei pressi dell' ex osservatorio astronomico della Specola le cataratte del cielo si riaprono, lampi tuoni e stavolta l' acqua che si riversa su di noi è veramente tanta, fino a tramutarsi in una grandinata quando siamo quasi giunti a Matraia, qui troviamo un riparo fortunoso e attendiamo che smetta un poco, ma stando fermi ci si raffredda ed allora riprendiamo la corsa, confidando nel vecchio detto che un lampo e un tuono servano a squarciare il velo cupo che ricopre il cielo, così è stato, una volta partiti dal secondo ristoro il cielo comincia ad aprirsi e ci rimostra alcuni squarci di un celeste che oramai da troppo tempo non vedevamo
ed un pallido sole di quando in quando fa capolino da questi sprazzi apertisi alle nubi, correremo per tutto il resto della corsa senza più bagnarci, una volta arrivati il ritiro del pacco gara e di volata alla macchina per un ritorno verso la magione, il resto della giornata lo si passerà al lavoro.
Una bella corsa anche se sfortunata dal punto di vista meteo, ma che ha comunque visto presenti oltre mille appassionati podisti, tornando alla primavera poco primaverile, così non è se guardata dal punto di vista dei colori,che ci si parano innanzi da qualsiasi parte si giri lo sguardo, la natura nonostante la nostra invadente presenza riesce ancora ad essere vincente.
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Grazie Claudio. Veramente belle. Mancavano le foto sul pecorso lungo e posso dirti che mi fa doppio piacere perchè ho bellissimi ricordi.
Andrea