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SAN COLOMBANO UNA BELLA MARCIA foto di Ugo

11/03/2013

a cura di Ugo Giorgi

Le foto di Ugo purtroppo riguardano il percorso breve, per i motivi già noti. La marcia di San Colombano pur non presentando percorsi lunghi e impegnativi è comunque una marcia che presenta molti momenti spettacolari.

Ci portiamo in zona Marlia, sfiorando la Caipra per arrivare a costeggiare la Villa REale e con un bel percorso ormai molto noto saliamo alla Specola.Sulla leggera salita alcuni campi recintati ci mostranouna fioritura eccezionale, ma sono recintati a salvaguardia della natura.

Alla Speola il percorso medio scende e noi prendendo la strada per Matraia lo ignoriamo. Matrai ci accoglie con la indifferenza, nessuna macchina, nessuno che si lamenta di noi, nessuno che ci vede, ma forse dietro le finestre qualcuno ancora assonnato ci manda le sue benedizioni. Mi meraviglia come sempre il Monastero delle Suore (con la sua imponenza sembra darci la certezza della fede in giorni i cui tutto vacilla. Si sale a Valgiano e il ristoro ci distrae dalla bella vista, oltre i cipressi della piana e non ci accorgiamo di come nuvle maligne si avvicinino. Scendiamo la strada delle Tese e lìacquazzone ci piomba addosso, ma non ci faccimao caso. Alla Caipira una visita alla Villa Giorgetti dove una lapide (cjhe metteranno) indica "qui nacque quel matto di andrea, podista indefesso". A Piano di Casciana ci verrebbe voglia d un thè, ci fermiamo e dal cancello guardiamo la fattoria quando improvviso un fulmine anzi un tuono ,tremendo come il giudizio di Dio, come una di quelle bombe che mia madre mi raccontava, quelle della linea gotica, quelle che ci spingevano sotto, nei rifugi, ci fa sobbalzare. Improvviso e forte. Riprendiamo a correre verso Canapino mentre un altro tuono, quasi un'eco ci rincorre. Ma andiamo verso il sole, verso l'arrivo e già ci prestiamo a scegliere il geranio che gli organizzatori ci offrono.

Insomma ricordando Vorno o pensando a Vicopisano, un impegno piacevle e leggero, arrivando presto a casa e facendo la gioia delle mogli che subito ci trovano mille lavori.

 

 

 

 eccoci al ritiro cartellini sotto un porticato accogliente

ed io come al solito troppo vestito spiego come io mi senta bene solo al caldo, sudando e Segio fa le sue considerazioni

eccoci partiti, le donne dlll'Atletica se ne vengono chiaccherando

 una marginetta con l'immagine della Madonna, vicino al luogo dove in molti dicono che sia apparsa

 la Specola come un occhio indagatore ci guarda

mentre la Villa del Vescovo oltre il cancello che Ugo ci toglie per nostra comodità

 il dubbio fra chi sia dentro e chi sia fuori, fra coloro ai queli è negata la libertà.....

 mentre un appuntamento di ombrelli ci mostra cipressi e un cielo grigio

e una foto curiosa di Matteo, uno degli ultimi porcaresi atletici!!

Grazie Ugo.

 

Ma noi ora ci guardiamo le foto i Ugo che comunque e sempre sono delle piccole storie da interpretare.