SAN FELICE 7° TROFEO VANNI CAPECCHI serv di Claudio

31/07/2011

a cura di Claudio Landucci

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Dopo 5 giorni dall'ultima competitiva, oggi ci rituffiamo in questa atmosfera, tanto per non perdere le opportunità che ci vengono date dalla vita. Per l'occasione siamo in quel di San Felice, piccolo paesino del Pistoiese.
La gara odierna giunta alla 7^ edizione quest'anno rientra nella tre giorni di festeggiamenti promossa in occasione della parrocchia di San Felice all'Ombrone, con il patrocinio del comune di Pistoia e l'organizzazione del locale circolo Arci e la Silvano Fedi.
Questa corsa, il cui percorso dichiarato è di 8 Km, è tutta salita (3,5 Km) e tutta discesa ( 3Km), quello che manca è un tratto di falsopiano si svolge per metà parte su strada asfaltata, il restante su terreno all'interno del bosco con tratti di discesa anche ripidi.
La partenza è per le 19:30 e visto il tempo alcuanto nuvoloso c'è da stare sicuri che nel tratto boschivo saremo quasi al buio. Oggi abbiamo 2 novità rispetto le passate edizioni, la prima che partiremo davanti la parrocchia di San Felice all' Ombrone, questo molto probabilmente per allungare un poco il percorso originale,la seconda, a me gradita, è che avremo anche una sorta di benedizione del podista da parte del Parroco del paese, prima in assoluto per quanto riguarda le corse nel Pistoiese per quanto mi ricordi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anche oggi saremmo sui 180 presenti, tra competitivi e non, i premiati saranno 50 tra tutte le categorie, 10 per quanto riguarda la mia,vedendo quanti siamo sarà difficile poterci rientrare, questo non vuol dire che non si debba onorare la gara.
Nonostante sia stato allungato di buoni 300 metri i Km finali saranno poco meno di 7, che copriremo in 36 minuti circa, questo consentirà alla Caterina di arrivare 8^ assoluta, non un buon piazzamento se è vero che la prima, sempre lei (Emma Iozzelli) ha detto di avere impiegato circa 34 minuti e mezza.
Bel percorso, con un aggiustamento anche nel tratto di superamento di un rio dove nelle precedenti edizioni si rischiava di finirci dentro causa la sua ristrettezza, buon ristoro finale con pizza bella calda sfornata al momento e di cui sono riuscito giusto a sentire l'odore stante la voracità con cui venivano assaltati i portatori di vassoi che non riuscivano neanche a raggiungere il tavolo della refezione.
Claudio Landucci

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