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SANT'ANGELO IN CAMPO articolo di Claudio

26/04/2013

a cura di Claudio Landucci

San Angelo in campo.....il sabato si vince, non so, per intanto il sabato si corre (per ora)

Non si sono ancora spenti gli echi della nostra trasferta vittoriosa in quel di Lamporecchio che oggi (sabato N.D.R)) approfittando di uno svarione meteorologico, era prevista pioggia ed invece abbiamo una bella giornata di sole decidiamo di prendere parte ad una passeggiata del circuito "il sabato si vince" e precisamente siamo in quel di San Angelo in campo,paesino nell' immediata periferia della città di Lucca.
La decisione frutto di improvvisazione è dettata dal fatto che la domenica sono di turno al lavoro e non potrei prendere parte a nessuna corsa, competitiva o meno che il vasto panorama podistico riesce fortunatamente ancora a regalarci, stante il fatto dell'estemporaneità partiamo senza orologio satellitare (poco male) e senza macchina fotografica (e questo è peggio) per cui non avrò in supporto di questi strampalati discorsi che qualcuno ha ancora voglia di leggere l' ausilio delle immagini.

Oramai è una costante che al nostro giungere i più si siano già avviati, ma qualcuno ancora sopraggiunge, i percorsi che ci vengono offerti sono tre e vanno dai 3Km , ai 6 fino alla sua propaggine più lunga di 12 Km, chiaro che noi si propenda per quest' ultimo anche se le gambe sono ancora imballate dalla gara della sera prima e pare non vogliano rispondere alla nostra volontà, ma oggi non c'è fretta, oggi non si corre contro il tempo e non abbiamo avversari, tutt' altro, qui troviamo solo amici con cui perderci volentieri in chiacchiere senza preoccuparci dello scorrere del tempo (tanto siamo senza orologio), scherzi a parte la vita è già talmente frenetica di per sè che ogni tanto possiamo permetterci il lusso di prendercela comoda.
Siamo nell' immediata periferia della città, ma sembra essere lontani centinaia di Km dal frastuono e dalla vita convulsa della "metropoli", il percorso che si snoda tra i dolci declivi delle colline adiacenti la piana ci porta ad essere immersi nella rigogliosa natura ancora pregna dell' acqua abbondantemente caduta, il duro manto stradale è in larga parte abbandonato per larghi sentieri in terra battuta, attraversiamo fagnano, Meati, Cerasomma fino a riportarci dopo un lungo tratto di argine golenale alla zona della partenza.
Un bel tracciato, scorrevole e neanche tanto impegnativo con un paio di attraversamenti stradali forse un poco azzardati ma ben presidiati dai volontari che si sono dimostrati molto attenti nei nostri ( ma non solo noi) riguardi, grazie a tutti quelli che ancora una volta con la loro dedizione e magari qualche sacrificio ci permettono ancora di poterci divertire.